Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] cinema, ed. A. Kuhn, London-NewYork 1999.
Alieni di altre cinematografie
di Bruno Roberti
Pur se il cinema statunitense ha incursione nella fantascienza di un autore come Andrej Tarkovskij, la presenza aliena era statadi nuovo riproposta come ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] sec. (nelle opere di J.F. Cooper, R. Kipling, J. Conrad). Ma se non è stato il cinema a inventarlo, è stato sicuramente il cinema . Ebner, L. Langman, Encyclopedia of American spy films, NewYork 1990.
Special issue on spy fiction, spy films and real ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] di terroristi o di cospiratori dotati di vaste risorse tecnologiche: da una parte perché le risorse di cui dispongono gli Stati of a genre, NewYork 1986.
Y. Tasker, Spectacular bodies: gender, genre and the action cinema, London-NewYork 1993.
B. ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] Stati Uniti, e cercare più libertà altrove, in Florida, Colorado, Texas, New Mexico, Arizona, California. Nel giro di pochissimi anni, grazie a un insieme di , The western, from silent to the Seventies, NewYork 1973.
T. Kezich, Il mito del Far ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] ritornare in Svezia e là morire. Ma la 'divina' era stata plasmata e in futuro avrebbe ubbidito alle regole imposte dal suo creatore prostituta a Parigi, prostituta a NewYork e così via. Le vecchie imposizioni di Stiller si erano rivelate preziose e ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] Italiana. I tecnicismi inoltre sono stati accolti in testi creativi di vario genere e specialmente nella narrativa 109).
Bibliografia
Ch.F. Jenkins, Animated pictures, Washington 1898, NewYork 1970².
G. Re, Il cinematografo e i suoi accessori, ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] black and whites (1960). Questo stesso approccio è stato seguito da Al Razutis, che ha scelto come soggetto di immagine e non soltanto come testimonianza di una realtà o di un fenomeno sociologico.
Bibliografia
J. Leyda, Films beget films, NewYork ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] era statodi Roberto Rossellini, a cura di A. Aprà, s.l. 1994.
M. Verdone, Roberto Rossellini, s.l. 1998.
R. Rossellini - O. Contenti, Chat room Roberto Rossellini, Roma 2002.
Roberto Rossellini's Rome, open city, ed. S. Gottlieb, Cambridge-NewYork ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] una NewYorkdi maniera, tolta di peso dalle descrizioni dei film americani (fu girato negli stabilimenti romani di Cinecittà), il film si distingueva per alcune sequenze memorabili.
Dopo la caduta della Repubblica di Salò, il G., che era stato uno ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] specchio scuro). Anche l'inglese Alfred Hitchcock diresse negli Stati Uniti molti thriller ai confini del n., a partire H. Greenberg, NewYork 1998.
F. Giovannini, Storia del noir ‒ Dai fantasmi di Edgar Allan Poe al grande cinema di oggi, Roma 2000 ...
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first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...
ghostare v. tr. Interrompere all’improvviso e senza dare alcuna spiegazione ogni tipo di relazione con una persona, facendo in modo di non essere più rintracciabile; fare ghosting. | In senso più generico, ignorare chiamate, messaggi e altre...