Storaro, Vittorio
Giovanni Grazzini
Direttore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. Vincitore di tre premi Oscar per i film Apocalypse now (1979), Reds (1981) e L'ultimo imperatore (1987), [...] di Cannes del 1998. Dopo essersi diplomato nel 1960 in fotografia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dal 1961 al 1968 è stato del film NewYork stories) - che gli hanno consentito di compiere nuove sperimentazioni e di lasciare ...
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VYSOCKIJ, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Poeta, cantautore e attore russo, nato a Mosca il 25 gennaio 1938, morto ivi il 25 luglio 1980. Trascorsi alcuni anni con il padre vicino a Berlino, [...] la sua ''riscoperta'' (nel 1987 gli è stato assegnato il premio diStato), ricordiamo, oltre ai tre volumi Sobranie stichov i pesen (1988, "Raccolta di versi e canzoni"), pubblicati a NewYork, l'edizione curata da N. Krymova Izbrannoe (1988 ...
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OLIVIER, Sir Laurence Kerr
Giovanni Grazzini
(App. II, II, p. 453)
Attore e regista inglese, morto a Steyning (Sussex) l'11 luglio 1989. Ha proseguito l'attività cinematografica con The Beggar's Opera [...] nel 1970 anche il titolo di barone di Brighton. Nel 1988 gli è stato conferito il premio internazionale Feltrinelli . Pat, Love scene: the story of L. Olivier and Vivien Leigh, NewYork 1978; R. Daniels, L. Olivier: theater and cinema, Londra 1980; ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] per la cantante stessa, credendo che sia stata rapita. In un altro romanzo di Ph.-A.-M. Villiers de L'Isle Art and illusion, NewYork 1960 (trad. it. Torino 1965).
S. Kracauer, Theory of film. The redemption of physical reality, NewYork 1960 (trad. ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] obiettivo, definito come tale nello Statuto, è quello «di raccogliere e conservare film e registrazioni pp. 485-517; D. Bordwell, K. Thompson, Film History: An Introduction, NewYork 1994, (trad. it. Storia del cinema e dei film. Dalle origini a oggi ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] , si disperde (di più: quel che emerge è anche l'esistenza distatidi inazione; di momenti vuoti, di personaggi passivi). In Signatures of the visible, NewYork-London 1990.
Le nuove tecnologie della comunicazione, a cura di G. Bettetini, F. Colombo ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] il cui genio era pari all'enorme statura della sua personalità. È statodi gran lunga il più grande attore del secolo. E che cos'è di teatro sia a quelli di cinema, si vedano il classico M. Chekhov, To the actor: on the technique of acting, NewYork ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] diffuso, o uno statodi disagio condiviso. Ci sono film in cui si riconoscono i caratteri di un'epoca, (trad. it. Bari 1972).
J. Campbell, The hero with a thousand faces, NewYork 1949 (trad. it. Milano 1984).
G. Bachelard, La poétique de l'espace, ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] 1893 (la prima sala a pagamento per spettacoli di cinetoscopio fu aperta a NewYork nel 1894). Tra gli studi e gli strumenti stato capace di offrire e soprattutto non esiste più una gerarchia di importanza all'interno del visibile. Tutto rientra di ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] cinema muto, vissuto come una sorta distatodi perfezione edenica della settima arte cancellato di quello visivo, segregato entro il rettangolo angusto dello schermo.
Bibliografia
H. Münsterberg, The photoplay. A psychological study, NewYork ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...