Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] a cura di P. Cherchi Usai, Pordenone 1986, pp. 479-88.
Scandinavian cinema, ed. P. Cowie, London 1992, pp. 87-106, 201-12 e passim.
G. Iversen, Norway, in Nordic national cinemas, ed. G. Iversen, T. Soila, A. Söderbergh Widding, London-NewYork 1998 ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] concessionari locali che aprirono kinetoscope parlors, prima a NewYork e in altre località degli Stati Uniti, subito dopo a Londra e Parigi, e contestualmente li rifornì di pellicole impressionate, al costo medio di 13 dollari per circa 15 metri. L ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] sono mai state attuate, ma gli hanno fornito lo spunto per un gran numero di racconti: di uno speaker sottolineava gli stacchi di tempo e di luogo con frasi del tipo "Una settimana dopo, a NewYork". Era dunque chiaro che si trattava di un racconto di ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] riconoscimento degli Stati Uniti, la di John Ford: un arazzo navajo, Recco 1995).
F. Troncarelli, Le maschere della malinconia. John Ford tra Shakespeare e Hollywood, Bari 1994.
S. Eyman, Print the legend. The life and times of John Ford, NewYork ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] la seconda parte della sua produzione. Trasferitosi infatti a NewYork dalla California nel 1981, si è dedicato alla realizzazione di alcune regie teatrali e quindi alla trasposizione per il cinema di testi per il teatro. L'indagine serrata e intensa ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] ritrova in seguito in certi momenti diState of the Union (1948; Lo Stato dell'Unione), e di A hole in the head ( authorship and the studio system, ed. R. Sklar, V. Zagarrio, Philadelphia 1998.
J. McBride, The catastrophe of success, NewYork 2000. ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] Pictures, partì per NewYork (lasciando il marito e la figlia avuta nel 1925). Negli Stati Uniti ebbe inizio in cui incarna la seduttiva donna spagnola del romanzo La femme et le pantin di P. Louys da cui il film è tratto. Dopo questa prova, che segnò ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] e letterario al "NewYork times", al "NewYork Herald tribune", alla "Saturday review of literature", e al "Theatre magazine". Erano gli anni del New deal roosveltiano e L. si immerse in quel clima di entusiasmi ideologici e di impegno civile. Nel ...
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Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] con una rilettura politicamente mirata della Storia. Negli Stati Uniti, uno dei primi grandi successi del cinema parlato fu Disraeli (1929) di Alfred E. Green, che rimase in prima visione a NewYork per sei mesi e costituì per il protagonista George ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] di "girare la poesia", o esprimere uno stato poetico, C. proponeva una concezione del film come strumento capace di du cinéma", 1964, 152, nr. monografico.
R. Gilson, Cocteau, NewYork 1969.
Milorad, La clé des mythes dans l'œuvre de Cocteau, in ...
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first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...
ghostare v. tr. Interrompere all’improvviso e senza dare alcuna spiegazione ogni tipo di relazione con una persona, facendo in modo di non essere più rintracciabile; fare ghosting. | In senso più generico, ignorare chiamate, messaggi e altre...