Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] legata alla 'qualità migliorata', e all'adozione internazionale (Stati Uniti ed Europa) del formato 16/9 dell'apparecchio TV Forum, NewYork 1996.
La scuola italiana: storia, strutture e immaginario di un altro cinema (1988-1996), a cura di M. Sesti, ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] successo al cinema se non vi fosse stato il musical) e in ogni modo la presenza di una star implica, e ancor più implicava cinema. Film style & mode of production to 1960, NewYork 1985.
R. Altman, The American film musical, Bloomington 1987. ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] di coda del regime franchista (con il tentativo di colpo distato del 23 febbraio 1981), ma vi fu anche un'esplosione di ) a NewYork, grazie all'appoggio di Trueba. Nei Paesi Baschi il cinema ha dato segni di vitalità, con l'irruzione di Juanma Bajo ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] quasi allo stato puro, in una sorta di utopico tentativo di trattare lo schermo come la tela di un quadro, o meglio di trasporre, allo scopo di legittimarlo culturalmente.
Bibliografia
V. Lindsay, The art of moving pictures (1915), NewYork 2000.
É ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] , riuscì a esprimere in modo inedito lo statodi alterazione ed ebbrezza del disperato protagonista. I cineasti esperimenti più riusciti è senz'altro quello di Michael Snow, canadese trapiantato a NewYork, che in Wavelength (1967) ha esasperato ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] , capace di cogliere la realtà nel suo stato immediato, anteriore al senso, e di restituirne tutta (trad. it. parz. Milano 1973, 1986²).
S. Kracauer, Theory of film, NewYork 1960 (trad. it. Film. Ritorno alla realtà fisica, Milano 1962).
J. Mitry, ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] , J.-L. Passek, Paris 1985.
Il nuovo cinema cinese, a cura di M. Muller, Pesaro 1986.
Chinese film. The state of the art in the people's republic, ed. G.S. Semsel, NewYork 1987.
Perspectives on Chinese cinema, ed. Ch. Berry, London 1991.
From ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] 1978). In anni più recenti c'è stata un'ulteriore ripresa produttiva con i lungometraggi di Enzo D'Alò (La freccia azzurra, 1996 1975.
B. Edera, Full length animated feature films, London-NewYork 1977.
D. Gifford, The great cartoon stars. A Who' ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] dello Stato. Di esse poterono ancora fare a meno negli anni Settanta alcune produzioni di grande successo e di stampo Nordic national cinemas, ed. G. Iversen, A. Söderbergh Widdig, London-NewYork 1970, pp. 7-30.
M. Engberg, Dansk Stumfilm (Cinema ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] del rapporto tra E. e Stati Uniti sono sempre state a beneficio di questi ultimi. Il mercato della NewYork 1989.
P. Sorlin, European cinemas, European societies 1939-1990, NewYork 1991 (trad. it. Firenze 2001).
Hollywood in Europa, a cura di ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...