Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] quasi allo stato puro, in una sorta di utopico tentativo di trattare lo schermo come la tela di un quadro, o meglio di trasporre, allo scopo di legittimarlo culturalmente.
Bibliografia
V. Lindsay, The art of moving pictures (1915), NewYork 2000.
É ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] , riuscì a esprimere in modo inedito lo statodi alterazione ed ebbrezza del disperato protagonista. I cineasti esperimenti più riusciti è senz'altro quello di Michael Snow, canadese trapiantato a NewYork, che in Wavelength (1967) ha esasperato ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] , capace di cogliere la realtà nel suo stato immediato, anteriore al senso, e di restituirne tutta (trad. it. parz. Milano 1973, 1986²).
S. Kracauer, Theory of film, NewYork 1960 (trad. it. Film. Ritorno alla realtà fisica, Milano 1962).
J. Mitry, ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] , J.-L. Passek, Paris 1985.
Il nuovo cinema cinese, a cura di M. Muller, Pesaro 1986.
Chinese film. The state of the art in the people's republic, ed. G.S. Semsel, NewYork 1987.
Perspectives on Chinese cinema, ed. Ch. Berry, London 1991.
From ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] 1978). In anni più recenti c'è stata un'ulteriore ripresa produttiva con i lungometraggi di Enzo D'Alò (La freccia azzurra, 1996 1975.
B. Edera, Full length animated feature films, London-NewYork 1977.
D. Gifford, The great cartoon stars. A Who' ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] dello Stato. Di esse poterono ancora fare a meno negli anni Settanta alcune produzioni di grande successo e di stampo Nordic national cinemas, ed. G. Iversen, A. Söderbergh Widdig, London-NewYork 1970, pp. 7-30.
M. Engberg, Dansk Stumfilm (Cinema ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] del rapporto tra E. e Stati Uniti sono sempre state a beneficio di questi ultimi. Il mercato della NewYork 1989.
P. Sorlin, European cinemas, European societies 1939-1990, NewYork 1991 (trad. it. Firenze 2001).
Hollywood in Europa, a cura di ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] del tutto inconscio negli statidi dormiveglia, di sogno, sotto l'azione di droghe. Ciascun individuo, 1977).
The function and nature of imagery, ed. P.W. Sheehan, NewYork, Academic Press, 1972.
d.o. hebb, Concerning imagery, "Psychological Review", ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] su "The world", supplemento domenicale del quotidiano "NewYork Journal" di W.R. Hearst. I fratelli Lumière, da Skroce e Geof Darrow, cui, fin dalla fase preparatoria, sono stati aggregati altri artisti, un art director e un produttore aggiunto. ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] dispiegava ora in maniera esemplare e non sarebbe più stato abbandonato se non radicalizzandosi. Come nel successivo Touche pas di anni 18, in seguito (per i tagli apportati) alleviato in quello ai minori di anni 14. Ambientato in una NewYork da ...
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first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...
ghostare v. tr. Interrompere all’improvviso e senza dare alcuna spiegazione ogni tipo di relazione con una persona, facendo in modo di non essere più rintracciabile; fare ghosting. | In senso più generico, ignorare chiamate, messaggi e altre...