Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro e consultazione. In contrapposizione alla pratica seguita dai produttori, intesa alla distruzione delle copie dei film [...] preziosa della civiltà del ventesimo secolo, una forma di linguaggio e quindi un'arte.
Da questa pratica collezionistica nacquero le prime c.: nel 1933 a Stoccolma, nel 1934 a Berlino, nel 1935 a Londra, NewYork e Milano, nel 1936 a Parigi, poi ...
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Regista cinematografico canadese, nato il 16 agosto 1954 a Kapuskasing (Ontario). Trasferitosi negli Stati Uniti, ha frequentato la facoltà di Fisica al Fullerton College, in California. Nel 1978 ha realizzato [...] : fuga da NewYork). Nel 1997 ha diretto Titanic che è stato premiato con undici Oscar su quattordici nominations.
Nel 1981 ha girato il suo primo lungometraggio, Piraña part two-The spawning (Piraña paura), sequel del più celebre film di J. Dante ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, nato a Calzada de Calatrava (La Mancha) il 24 settembre 1951. Verso la metà degli anni Settanta ha collaborato con alcune riviste underground come El víbora [...] È stato scoperto dalla critica internazionale con Mujeres al borde de un ataque de nervios (1988; Donne sull'orlo di una crisi di a cura di E. Imparato, Roma 1994.
P.J. Smith, Desire unlimited. The cinema of Pedro Almodóvar, London-NewYork 1994.
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POLAŃSKI, Roman (App. IV, III, p.10)
Simone Emiliani
) Regista cinematografico polacco naturalizzato francese. Trasferitosi in Europa intorno alla metà degli anni Settanta, dopo aver diretto nel 1979 [...] . È stato inoltre protagonista di Una pura formalità (1994) di G. Tornatore. Vedi tav. f.t.
Bibl: G. Bisplinghoff, V.W. Wexman, Roman Polanski: a guide to references and resources, Boston 1979; Th. Kiernan, The Roman Polanski story, NewYork 1980; B ...
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Attrice cinematografica, nata a S. Antonio nel Texas (S. U.) il 23 marzo 1908. Cominciò la carriera come ballerina, prima a Chicago, poi a NewYork e passò al cinema nel 1925. Già considerata una delle [...] quali però il temperamento drammatico, che era sempre stato latente in lei, ebbe modo di esplicarsi felicemente. Per Il romanzo di Mildred (1945), ottenne infatti dalla Accademia d'arte e di scienze cinematografiche il massimo premio per la migliore ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] , cui viene riconosciuto in effetti lo statutodi un'unitaria struttura audiovisiva.
Bibliografia
G. Thomas, Music for the movies, Cranbury-London 1973.
M. Evans, Soundtrack, NewYork 1979.
E. Comuzio, Colonna sonora, Milano 1980.
O. Caldiron, M ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] film. In questo egli è stato realmente un grande spirito italiano, nella cifra di quella tradizione tutta musicale che me the magic, NewYork 1999.
G. Angelucci, Federico F., Cava de' Tirreni 2000.
N. Taddei, TuttoFellini: materiali di studio con la ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] assistette, infatti, a un rapido processo di conquista di tutti i settori dello Stato da parte del regime nazista. Tra in the course of time, Bedford Hills-NewYork 1984.
Junger Deutscher Film (1960-1970), a cura di G. Spagnoletti, Milano 1985.
R. ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] doveva arrivare fino a NewYork ‒ i film di Elvira Notari per la Film Dora, modellati sulla forma di teatro popolare della macchina da presa, una delle attività più continuative è stata quella di Sergio Rubini che, dopo aver sperimentato vari generi ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] influenza sul dibattito intorno al cinema svoltosi in quegli anni negli Stati Uniti, parte dal confronto tra il cinema e le altre . parziale a cura di A. Aprà, Che cos'è il cinema?, Milano 1973).
S. Kracauer, Theory of film, NewYork 1960 (trad. it ...
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first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...
ghostare v. tr. Interrompere all’improvviso e senza dare alcuna spiegazione ogni tipo di relazione con una persona, facendo in modo di non essere più rintracciabile; fare ghosting. | In senso più generico, ignorare chiamate, messaggi e altre...