Concezione filosofico-politica secondo la quale lo Stato nasce da un contratto tra i singoli individui. Il c. moderno si afferma nel 17° e 18° sec. per opera della scuola del diritto naturale. Attraverso [...] il contratto gli individui convengono di uscire dallo statodinatura - dove sono eguali e liberi, ma privi di garanzie - e di formare una società civile sottomettendosi volontariamente a un potere sovrano. Per T. Hobbes la cessione dei diritti dev' ...
Leggi Tutto
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] giunge a una teorizzazione rigorosa della sovranità assoluta dello Stato. Hobbes ricorre alla distinzione distatodinatura e stato civile e allo schema del contratto. Nello statodinatura gli uomini, uguali tra loro, perseguono fini eguali, fini ...
Leggi Tutto
Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...]
Se si indica con Δ = {δ} l’insieme delle possibili d., con Θ = {ϑ} l’insieme delle circostanze (dette ‘statidinatura’) estranee a colui che decide e capaci di determinare con esattezza le conseguenze della d. prescelta, con Lδ (ϑ) (detta ‘funzione ...
Leggi Tutto
Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] evoluzionista
Fin dal 19° sec. gli studi antropologici sono stati attratti dall’analisi dei fenomeni politici. Negli scrittori evoluzionisti d’epoca vittoriana problematiche dinatura politica erano costantemente presenti, sia pure in forme spesso ...
Leggi Tutto
In senso stretto, la condizione contraria allo statodi guerra, con riferimento a nazioni, che, regolando i propri rapporti reciproci secondo comuni accordi senza atti di forza, possono attendere al normale [...] per raggiungere accordi intesi al mantenimento e al rafforzamento della p. mercé la creazione di istituzioni internazionali di varia natura, oppure per porre termine a uno statodi guerra tuttora esistente, elaborando e concludendo uno o più trattati ...
Leggi Tutto
In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] legibus): identificata la natura con la ragione universale immanente nelle cose, lo stoicismo ammise un solo d., un solo Stato, che comprendeva tutti gli uomini raccolti nella civitas omnium maxima, riaffermando con forza l’idea di una legge naturale ...
Leggi Tutto
di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] sappiamo - il punto di partenza: la base di informazione. Nessuno contesta che si debba in ogni modo tentare di curare lo statodi disinformazione dei grandi pubblici. Ma per trovare una terapia occorre prima capire la natura del problema.
In passato ...
Leggi Tutto
civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di [...] civiltà è stata spesso associata all'idea di progresso, e in questo caso indica lo stadio più elevato raggiunto nel processo evolutivo di una cultura, caratterizzato dal dominio sulla natura, da una maggiore complessità delle strutture politiche, ...
Leggi Tutto
società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] vivere comune e dal quale hanno origine le istituzioni sociali, in primo luogo lo Stato. Al centro di questa concezione vi è l’idea di uno statodinatura che precede la costituzione della società.
Thomas Hobbes aveva una visione molto negativa dello ...
Leggi Tutto
Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] influire sui nostri interessi - ci consente un certo grado di previsione e di controllo. Senza di essa ci troveremmo in uno statodinatura hobbesiano, vittime ignare di un potere dopo l'altro da cui saremmo liberi solo con la morte.Ma il modo in cui ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...