FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] lo spettacolo di una natura armoniosa e benigna era inscindibile dal senso del divino che tutto regola e governa: cogliendone con sensibilità i segni in tutto ciò che lo circondava, il F. si sforzava di esprimere in versi, che sarebbero stati dati ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] quale però sembra che l'A. sia stato spinto più dall'esigenza di contatti e di fresche osmosi scientifiche che non da un meditato della possibilità di conseguire verità assolute attraverso l'ordine naturale delle idee (poiché nella natura creata v' ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] pel basso sentire di sé": in realtà il C. era ben deciso a impegnarsi nello stato ecclesiastico non più di quanto valesse ad essi non era assente una simpatia, tutta settecentesca, per la natura, e un'aspirazione a cogliere la realtà nel suo volto più ...
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CLAVIGERO (Clavijero, Clavixero), Francesco Saverio
Charles E. Ronan
Nato a Vera Cruz, in Messico, il 9 settembre 1731 da Blas e María Isabel de Echegaray, trascorse i suoi primi anni nella Bassa Mixteca, [...] della naturadi Aristotele, come l'ilomorfismo e il principio di causalità. Il suo corso di filosofia a Bologna, dove lo raggiunse il breve papale di soppressione della Compagnia, nel 1773. Ridotto allo stato secolare, fino alla sua morte egli rimase ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] anche qualche importante servigio al governo di Vittorio Amedeo III, sulla cui natura tuttavia non si hanno notizie. qual modo essa fosse stata preparata attraverso i viaggi precedenti. Ripartito da Costantinopoli con la carovana di un ricco mercante ...
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IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] , che presentavano difficoltà non comuni a causa della natura montuosa del territorio diocesano, ma che volle ugualmente colpì il territorio nel 1766-67 (già ve ne era stata una nel 1763) causando la morte di quasi 3000 persone: l'I. non esitò a dar ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] un vero e proprio gruppo di consulenti per l’elaborazione di una riflessione sulla natura (il primo orto botanico dipendenti dal papa e dal cardinal nipote, e dalla segreteria diStato allora in gestazione.
L’ultima opera pubblicata poco prima della ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] lo Stato combattuto, in quanto usurpatore dei diritti di Roma, non con intenti legittimistici ma solo sul piano dell'affermazione di valori trascendenti di fronte ad una classe politica che aveva compiuto a suo dire la "deificazione della natura e ...
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DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] Data la natura spesso favolistica e leggendaria dell'opera, la notizia data dal Chronicon ha goduto di scarso credito presso spiegare il motivo per cui uno straniero sarebbe stato incaricato di comporre questo epitaffio.Nei primissimi mesi del 796 ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] Galeazzo affermò che, se il C. era stato sospettato di avere rivelato ogni cosa e di avere in tal modo fatto fallire il maleficio, dal poeta fiorentino, la sua fama di veggente, le sue cognizioni sulla natura e gli attributi del demonio. Né ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...