zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] medio-iranico, da cui il nome di mazdeismo.
Le fonti
Le fonti iraniche sono dinatura, importanza ed epoche molto ineguali: l . si trasformò in una vera e propria Chiesa diStato e si svolse l’opera di canonizzazione dei sacri testi: l’Avesta e il ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] di relazione porta a una distinzione tra m. personale e m. biologica dell’organismo, con gravi implicazioni dinatura fine dello statodi prova per l’uomo, cui segue il giudizio individuale e la vita eterna in statodi felicità o di pena, secondo ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] in proprietà di un nuovo destinatario dinatura non profana e, appunto, una qualsiasi concezione di esseri spesso anche l’infanticidio rituale (masse di resti di bambini sacrificati a Tanit sono stati ritrovati nel sito dell’antica Cartagine) in ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] pongono, inoltre, condizioni di ammissione agli iniziandi e richiedono uno statodi purità rituale e a senso lato. I primi sono quelle verità di cui non solo l’esistenza ma anche la natura intima trascende le forze dell’intelligenza creata: per ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] aspetto uranico di Z. si collega la sua onniscienza, che è poi associata all’esercizio di sanzioni punitive dinatura meteorologica ( a carattere iniziatico e soteriologico, il nome di Z. è stato spesso assunto a indicare ora il fondamento ultimo ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] sembra sia stata più rara, e non è testimoniata al di fuori dei cantica della tragedia e della commedia e di qualche poesia lirica per lo più di carattere religioso (per es., il Carmen saeculare di Orazio): d’altra parte la naturadi quella musica ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] dinatura commerciale esercitate, anche le cessioni di beni e le prestazioni di servizi fatte ai soci, associati o partecipanti verso pagamento di corrispettivi specifici o di singoli fedeli, secondo le disposizioni degli statuti (can. 321-326). Le ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] la maggiore innovazione rispetto al concetto aristotelico dinatura. Anche R. Descartes contribuisce alla concezione . umana vari stati: statodi pura n., in cui l’uomo possiederebbe tutto e solo ciò che corrisponde alla sua n.; statodi n. integra, ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] loro naturadi relazioni simboliche, né vere né false, ma soltanto più o meno adeguate a esprimere certi dati sperimentali (P. Duhem), le discussioni che hanno avuto più vasta eco nella filosofia della scienza del Novecento sono state quelle interne ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno statodi cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] che ne riduceva il rigore o tendeva a mutarne la natura; ovviamente questa r. degli ordini si ripercuoteva in tutto l dall’Austria di Maria Teresa e di Giuseppe II alla Russia di Caterina II, in quasi tutti i maggiori Stati europei si ebbe ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...