CAPRA (Capella, Cappella), Galeazzo (Galeatius Flavius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano il 7 marzo 1487 da Giovanni Pietro, originario di Verona. Le buone possibilità economiche della sua famiglia [...] . Eglistesso ne spiega il titolo come "ragionamento della natura humana". In quest'opera il C. rifuse senza alcun confuso periodo storico e si fece cronista dei fatti di cui era stato testimone, descrivendo inizialmente in 4 libri le vicende ...
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DE GENNARO, Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli il 27 sett. 1717 da Francesco Andrea e Marianna Brancaccio dei duchi di Ruffano, originaria del sedile di Nido. È noto col titolo di duca di Belforte.
Appena [...] del Martorelli (il carteggio è stato disperso; cfr., al riguardo, S. Vetrano, Il duca di Belforte, Napoli 1925, pp. della buona società partenopea. Benché di maniere semplici e di severe idee morali, "nemico per natura e per riflessione de' piaceri ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] , per l’ancipite natura delle sue arti e saperi, comunicanti a livelli differenziati di lettori ed estimatori.
In mitica di quel nome, umorista di razza e sopraffino gastronomo, nemico delle adulterazioni (e non solo ai fornelli), è stata rivelata ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] i Lanfranchi (Inf., XXXIII, 32), o alla natura prava di certi italiani o di certi popoli stranieri ("E io dissi al poeta: Or espressive di puntolini; e lo stesso s. Pietro (Paradiso, XXVII) subisce l'onta della censura. È già stato osservato ...
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PERCOTO, Caterina
Adriana Chemello
PERCOTO, Caterina. – Secondogenita, unica femmina di sette fratelli, nacque il 19 febbraio 1812 a S. Lorenzo di Soleschiano sul Natisone (Udine), dal conte Antonio [...] letteraria», incoraggiandola a mandare «qualche scritto da donna» e a «descrivere i mille aspetti della natura, i costumi, le tradizioni, le vicende, gli affetti di quei campagnoli» tra i quali viveva alla buona (v. F. Dall’Ongaro, Racconti, Firenze ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] e lirico-sentimentale dell'Eredia.
Che questa fosse la natura più autentica della sua poesia lo confermano anche i versi II, pp. 125-137, 297-302; le Rime sono state pubblicate a cura di S. Salomone Marino, Bologna 1875; lo stesso studioso ha curato ...
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CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] eccessi della polemica, piuttosto che, supporre, come è stato ipotizzato da Zanette, che il serravallese si considerasse ingenua baldanza del letterato al quale la natura appare come un regno di idillica lealtà.
Interesse ancora nunore riservano le ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] e a scrivere la storia di una crisi religiosa in cinquanta sonetti".
Nel 1917 era stato chiamato alle armi come della natura. Nella collana "Nostro 900" il F. pubblicò tra l'altro il primo libro di Piero Bargellini, Scritti a maggio, il romanzo di ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] cariche pubbliche cercando di realizzare il suo ideale di graduale progresso civile "sull'esempio della natura che nulla propria incapacità a lasciare "originali eccellenti", visto lo stato della letteratura "sì perché alcuni generi son quasi esausti ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] Ciropedia di Senofonte e la Vita di Artaserse di Plutarco, opere che per un parziale errore del Sassi erano state attribuite suo debito alla natura" (Legrande, p. 161). Le sue traduzioni, e soprattutto quella delle Antiquitates di Dionigi, furono ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...