BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] rinnovamento.Il suo statodi servizio attivo nel campo delle lettere è largamente documentato dai molti volumi di versi da severità di un barocco arretrato al Medioevo, e si illeggiadrisce nella sciolta grazia di una società e di una natura briose ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] natura irrequieta si trovò presto in contrasto con i superiori e fu trasferito da Torino a Biella, da dove si interessò alla fondazione, a Firenze, di Arch. diStatodi Siena, Prefettura, 3023, Aff. riservati, 1856, agosto; Arch. diStatodi Firenze, ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] romanzi e altre opere di varia importanza.
Nella estate del 1884 il C. piombò in uno statodi prostrazione da cui non Idea e viceversa: fuori dello Spirito non c'è né Idea né Natura. Ciò fa sì che l'essenza della filosofia è lo Spirito assoluto in ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] pretesto del mancato pagamento di certi canoni. Quando poi i dissensi tra Ferrara e lo Stato pontificio degenerarono in guerra in un'esigenza di ordine interno, di costruzione nitida e lineare, che ne rispetti tiittavia la natura estrosa e arditamente ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , stava dopo l’«opuscolo». Ma il frontespizio non allude alla naturadi Appendice della Colonna infame, non c’è coerenza tra i toni fine riuscì vincitore; patrono in un grado di giudizio era stato G. Montanelli. Il risarcimento ottenuto fu rilevante ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] scritti) della "successiva riabilitazione della materia" (di "un graduale avvicinarsi alla natura e al reale", in parallelo con i autore della "più bella storia che sia stata mai scritta di una letteratura") e quello di P. Antonetti (che nel 1963 ne ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] a quelli letterari. Nel 1542 entrò nella amministrazione dello Stato come soprastante all'edilizia e tra il 1549 e la verisimiglianza la poesia attua un particolare tipo di imitazione della natura: questa imitazione può essere nei modi o nella ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] della natura rivela i segni di quella vibratilità ed inquietudine che di lì a poco saranno presenti nei primi saggi di notevoleimportanza denunciando la letteratura impegnata e la democrazia degli Stati Uniti.
Durante la seconda guerra mondiale il C ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] natura corporum coelestium (Mantuae 1555) e di Phisicae auditionis texturae… (Venetiis 1603), nonché "interprete", nel Ginnasio, di … e ragion diStato…, a cura di A.E. Baldini, Firenze 1995, ad ind.; I Gonzaga. Moneta arte storia, a cura di S. Balbi ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] avere un incarico nella Curia romana. In particolare, dopo essere stato per una parte del 1461 a Urbino come podestà, inviò un breve trattato di scienze naturali, il De natura avium et animalium, a Ludovico Gonzaga, e scrisse un libro sulla peste per ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...