BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] al trattato di Milano fu dinatura essenzialmente costituzionale (in polemica col Buffa, che avrebbe riconosciuto al re il potere di stipulare trattati senza Passenso del Parlamento) e in connessione con le non poche violazioni dello statuto che egli ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] il possesso era giunto nelle mani dei conti di Ronco, a cui era stato tolto da non molti anni con una sentenza
In questo caso il problema in discussione riguardava questioni dinatura politico-istituzionale ed avrebbe interessato ancora non solo il ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] data del 16 nov. 1488 nella Mariegola della Scuola di S. Orsola (Archivio diStatodi Venezia, reg. 597, pp. 11 s.)risulta orizzonte dei loro interessi, la coscienza della eccezionalità della natura urbana di Venezia e del suo rapporto con il mare. Il ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] di Carlo di Lannoy, principe di Sulmona. Dello stesso anno e precedente a questa proposta fu l'idea di Ippolito de' Medici di lasciare il suo statodi nel 1542. In essi l'autore illustrò la natura e le condizioni della perfezidne. Nel primo egli ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] per speciali meriti scientifici, doveva tuttavia mutare questo statodi cose. Il nuovo mandato e gli accresciuti le ricerche sull'aspetto duale della questione, indagando "la naturadi tutte quelle coniche iscritte in una stessa sviluppabile del ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] abbiano avuto particolare occasione di conoscersi e di rispondere alla questione sulla naturadi amore posta dal falconiere imperiale di "madonna". G. non la supplica di accondiscendere ai suoi desideri, ma si limita a notificarle il proprio statodi ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] il suo statodi arretratezza rispetto all'Occidente, sia dove si dava conto dì quello che di più pittoresco della critica riescono i capitoli nei quali l'autore discute della natura del melodramma, la cui unità deve essere fissata dal libretto ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] , creando dei teatri stabili delle strutture che necessitavano dell'aiuto dello Stato, avvertendo poi che l'interesse di questo per il teatro "non deve essere dinatura politica, ma culturale", perché, come dice il titolo del libro da cui è tolta ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] francesi. Contro le leggi dinatura si lotta invano") sostanzialmente estranee al pensiero di Cavour (Cafagna), ma che garantire, da solo, la crescita .economica, ma era lo Stato a dover intervenire per eccitare le forze della nazione e coordinarle ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] sarà vicino ad essere felice quando "giungeremo ad uno statodi tolleranza universale" che sembra essere solo un momento di passaggio, prima di ritrovare nell'anima la "luce" di cui "rivestire" la "natura umana" (ibid., pp. 166-168). Secondo queste ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...