DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] 'impegno del D. fu per molto tempo dinatura spiccatamente artigianale. Questo impegno si manifesta soprattutto nella possibile datare al 1714 uno dei quattro disegni a noi pervenuti (Arch. diStatodi Bologna; cfr. Matteucci, 1969, pp. 73, 75, ill. 9 ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] grafismo dei panneggi e nei mobili valori della luce.
Dinatura stilistica molto affine e per questo forse contemporanei, i conclusivo dell'esperienza pittorica dell'artista - come è statodi recente ipotizzato (Borea) - quanto invece in un ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] delle anatomie, nel panneggiare pieno, negli elementi dinatura del primo piano e dello sfondo, manifesta una di S. Donnino di fuori per l'esecuzione di un'ancona nella chiesa di S. Giorgio di Cremeno in Valsassina (Arch. diStatodi Milano ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] statodi G. P. da V., Milano 1998; A.M. Damigella, P. da V., Firenze 1999; M. Fagiolo Dell’Arco, Da P. a Balla: sacralità del lavoro e della natura M. Nani - E. Liliana - M. Scavino, Il Quarto Statodi P. da V. tra cultura e politica. Un’immagine e la ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] fine del sec. XVI.
Da alcuni documenti dell'Archivio diStatodi Messina, ora distrutti (Accascina, 1974 e 1976), sappiamo lo Stemma di papa Innocenzo XI e la Madonna della Lettera nel volumetto di G. D'Ambrosio, Quattro portenti della natura, dell' ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] scriveva il Buonanni, infatti, il C. "per natura et accidente va così tardo nelle espeditioni ch'è 358-360 (contenenti lettere di Giulio III al C. come, legato di Bologna e legato ap. al Concilio); Arch. diStatodi Siena, Balia, Deliberazioni, n ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] lo ricordava come "eccellente e superiore, dinatura tutta diversa dagli altri maestri, formando di Giovan Francesco Romanelli. Fuori Roma è statadi recente accostata ai suoi modi una tela con la Decollazione di s. Giovanni Battista nella chiesa di ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] per un anno ad Anticoli Corrado lo studio che era statodi O. Kokoschka.
Come pittore il G. esordì a Roma nel 1929, esponendo alla I mostra del Sindacato laziale fascista di belle arti una Natura morta (1928: collezione privata, ripr. in Ulivi, p. 85 ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] descritte come S. Giacomo Minore e S. Filippo sono state invece identificate con i profeti Ezechiele e Geremia (Aikema - G. con la propria terra d'origine non furono soltanto dinatura artistica e i documenti rimastici fanno luce sulle alterne e ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] " del paesaggio sostenuta da un'osservazione delle "cose dinatura" in debito alla "scienza" aldrovandiana.
È firmato e F. nelle sue smaglianti prerogative di pittrice e di donna virtuosa, ben educata e di onorato stato sociale.
Due anni dopo, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...