BELTRAMI, Giovanni
Elda Fezzi
Nacque a Milano il 26 febbr. 1860. Nel 1878 si iscrisse all'Accademia di Brera, dove, dopo essere stato discepolo di R. Casnedi e di B. Giuliano, divenne dal 1881 scolaro [...] in Arte e storia, XXV (1906), pp. 134 s.; V. Pica, Esposizione di Venezia, in Emporium, XXIV (1906), pp. 324-330 (con ill. di vetrate); All'Esposizione di Venezia, in Natura e arte, III (1906-7), p. 63; F. Malaguzzi Valeri, Catal. della R. Pinacoteca ...
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Ingres, Jean-Auguste-Dominique
Flaminia Giorgi Rossi
L'amante del bello ideale
Ingres è l'artista che porta lo spirito del neoclassicismo oltre i confini del suo tempo, interpretando anche i temi più [...] . È un artista difficile: non segue le mode, non copia la natura, non imita i maestri. Ma seleziona e compone i vari elementi per della forma pura
L'ideale di bellezza assoluta, perseguito da Ingres, era stato fissato nella metà del Settecento dal ...
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pietre preziose
Massimo Benedetti
Durezza e bellezza
Sono chiamate pietre preziose quelle specie minerali, dotate di particolari caratteristiche estetiche, fisiche e di rarità, che vengono utilizzate [...] a essere trasparente, è il materiale più duro in natura (grado 10 di Mohs) e viene usato come materiale abrasivo e il Gran Mogol (scoperto nel 1650), di cui attualmente non si ha traccia (pare che allo stato grezzo pesasse quasi 800 carati) e il ...
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Tarzan
Margherita d’Amico
Il fantastico re della foresta
Nato nel 1912 dalla fantasia dello scrittore statunitense Edgar Rice Burroughs, Tarzan ha conquistato subito i cuori. Unico bianco in Africa [...] vigoroso, sa come sopravvivere a ogni insidia della natura ed è capace di lanciarsi da un albero all’altro con grandi balzi Buscema.
Fra cinema e disegni animati, nel tempo sono state realizzate circa quaranta pellicole su Tarzan, incarnato per la ...
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Wright, Frank Lloyd
Fabrizio Di Marco
Architettura e natura
L’architetto statunitense Frank Lloyd Wright è stato una figura di geniale creatività e di vitale importanza nella storia dell’architettura [...] dal luogo e che pone l’uomo in stretto rapporto con la natura.
Edifici per il lavoro
Nei circa settant’anni della sua lunghissima carriera professionale Wright progettò più di mille edifici, non tutti però realizzati; tra questi la maggior parte è ...
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Gaudí, Antoni
Fabrizio Di Marco
L'architetto che si ispirava alla natura
L'architetto catalano Antoni Gaudí realizzò, tra fine Ottocento e primi Novecento, i suoi progetti rifacendosi alle forme della [...] natura, con invenzioni di spazi e decorazioni che avrebbero costituito uno stile unico e irripetibile. Forme plastiche e vita di Gesù: le tre facciate dovevano infatti rappresentare la Natività, la Passione e la Gloria. Di queste è stata realizzata ...
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Morandi, Giorgio
Eugenia Querci
La meditazione attorno alla natura e agli oggetti
Giorgio Morandi è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Ha dipinto paesaggi solitari e nature morte [...] la realtà secondo personali elaborazioni mentali.
Nella sua produzione pittorica Morandi si dedica al paesaggio e alla natura morta, rappresentando di preferenza oggetti collocati su un tavolo o vasi con fiori. I temi scelti sono ripetitivi perché l ...
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Il pittore dei sogni
Pittore, teorico, musicista, il tedesco Paul Klee, vissuto fra Ottocento e Novecento, è stato un artista dalla sensibilità raffinata, che ha scoperto relazioni magiche tra forme, luoghi, [...] in cui la fantasia si ispira alle meraviglie della natura e animali bizzarri e piante strane rivelano lontane parentele con stati d’animo del pittore, descritti anche in un diario, poi pubblicato.
Il disegno era per lui uno strumento di ricerca o di ...
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BEZZI, Bartolomeo
Remigio Marini
Nacque a Fucine d'Ossana (Trento) il 6 febbr. 1851 da Domenico, geometra e notaio, e da Luigia Tarraboi. A undici anni. orfano di padre, lasciò Fucine e girò come merciaio [...] d'uno stato d'animo: il B. è un romantico e talvolta indulge a riprodurre episodicamente la natura e il delle opere, delle mostre anche postume, dei premi, ecc. in: Collana di artisti trentini, B. B.,Trento 1956, dove è pure raccolto un florilegio ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] forme architettoniche diverse. Il programma di base, però, è stato sempre lo stesso: l’esigenza di svago e riposo del proprietario
L circostante, mentre Wright, con la Villa Kauffmann, instaurò un rapporto più stretto fra costruzione e natura. ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...