FONTANA, Bartolomeo
Lucia Antonelli
Nacque a Venezia intorno al 1510 da Luigi, commerciante. Gran parte delle notizie sulla sua vita ci sono giunte grazie a un fascicolo conservato nell'archivio del [...] inconvenienti dinatura pratica cui si poteva andare incontro -, ma di fatto diviene il riscontro di un processo nulla si sa della vita e della data di morte del Fontana.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Venezia, S. Uffizio (Savi all'eresia), b. ...
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FONTANA, Ugolino
Hélène Angiolini
Nacque a Parma intorno alla seconda metà del XIII secolo e frequentò lo Studium cittadino, da poco distaccatosi dalla competenza giurisdizionale vescovile, addottorandosi [...] "Ugolino da Parma", professore in legge, che è sempre stato identificato con il Fontana. Non possiamo, però, ritenere che dinatura giurisdizionale sorta fra l'abate di S. Giovanni Evangelista e Bartolomeo da Cremona, precettore nella casa di S ...
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BAGAROTTI, Battista (erroneamente talvolta Giovanni Battista)
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza, da Luigi, probabilmente nel 1437. Studiò a Pavia e, addottoratosi in utroque iure, abbracciò la carriera [...] fu di idee filofrancesi, fosse dovuto a motivi dinatura politica.
Nel 1519 il B. resignò il vescovato di Bobbio al comunale di Verona, Verona 1892, pp. 153-155); il testamento del B., è nell'Arch. diStatodi Milano, Notarile, Rogiti di Gira ...
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AGNIFILI, Amico
Edith Pàsztor
Nacque a Roccadimezzo in Abruzzo nell'ultimo decennio del Trecento da famiglia di modeste origini, che per merito suo acquistò tanta importanza da diventare una delle prime [...] la disciplina nella sua diocesi. Ebbe anche vari incarichi dinatura politica: nel 1433 Eugenio IV lo mandò come suo nella marca di Ancona, e, poco prima di morire, a Civitavecchia (1476). Eletto pontefice papa Paolo II, che era stato suo discepolo, ...
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ALBERTI, Giovan Giorgio
Armando Sapori
Nacque a Firenze da Braccio Andrea il 15 sett. 1712. Abbracciato lo stato ecclesiastico, studiò a Pisa scienze e diritto canonico e si addottorò poi a Firenze [...] più cauta elaborazione letteraria, che riveste e attutisce i concetti rivoluzionari deI modello, intese esaltare l'uomo dinatura, la "felice libertà" delle foreste e più che l'eguaglianza, concetto troppo precisamente politico, la fratellanza degli ...
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BIFFI, Eugenio
Noè Foà
Nacque a Milano il 22 dicembre 1829; i genitori Paolo e Giuditta Gavirati erano i proprietari del famoso caffè Biffi. Già seminarista, nel 1848 prese parte alle Cinque giornate [...] alla presidenza T. C. Mosquera (1859) e uno statodi tensione con la Chiesa romana indussero il governo di Bogotá a diverse misure dinatura anticlericale, tra cui l'allontanamento dei membri di vari Ordini religiosi e del delegato apostolico in ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] trattato, preannunciato nel prologo ma mai apparso, sulla dignità della natura umana. La fosca visione del mondo che trapela da queste pagine sembra essere stata uno degli atteggiamenti di fondo del pontefice, che ritorna in molte lettere e sermoni ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] Pseudo Anatoliano Canon Paschalis, specie se si ritiene sia stato composto nell'Irlanda meridionale piuttosto che in quella settentrionale o episcopale e questa non è la natura della "emunitas" secolare, di cui non ci sono pervenute testimonianze per ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] p. Bandiera, il quale sotto il pontificato passato era stato incaricato di fare tal'edizione assieme col detto p. Cacciari...". E ad una voluminosa opera che procurerà di mettere in chiaro la vera natura del primato pontificio giurisdizionale, il qual ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] sua non è una chiarezza scevra da implicazioni problematiche) sulla natura e sullo statuto ontologico del complexe significabile: innanzi tutto egli osserva che deve essere un qualcosa di unitario che deve corrispondere all'intera proposizione, e non ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...