CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] gli fu consentito dal segretario diStatodi assentarsi da Torino per incontrare a Imola Pio VI di ritorno dal suo viaggio a riservata chiese al C. di obbligare i confessori a chiedere ai penitenti notizie dinatura politica, lo arcivescovo rifiutò ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] delle opere del F. si trova in Novelle letterarie, 1783, coll. 651-655.
"Gracile dinatura ma instancabile nello studio", il F. è stato quasi sempre collocato in secondo piano rispetto alla personalità del Bottari e rappresentato, probabilmente a ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] a poggiare il suo ambizioso progetto politico di formazione di un forte Stato territoriale quale fondamento dell'autorità pontificia, tanto prese alcuni importanti provvedimenti dinatura ecclesiastico-disciplinare di durevole efficacia. In ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] dell'innocenza sua, e conosciuto che l'opposizioni passate et infami erano state calunnie, l'havea più caro che mai" (cfr. Ancel, p. cardinal T. Galli il 16 ott. 1572 "affine che il difetto dinatura, che è in lui, ciò è l'esser nato et vissuto molti ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] tutte le possibili associazioni tra una serie di soggetti dinatura morale o teologica e i diversi ambiti degli sua impostazione dal genere sermocinale in funzione del quale è stato composto: il prologo generale e i prologhi che introducono i ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] dinatura autodidatta, caratterizzata da una profonda conoscenza della Scrittura e dei Padri della Chiesa, i suoi testi sono privi di del sesto centenario della nascita.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Misc. codd., I, St. veneta, 23: ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] et natura mia è di tal qualità, né in poter mio è di mutarla, "onde, essendo così, non posso vergognarmi di dire d 1583.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Bologna, Arch. privato Malvezzi-Campeggi, s. II (Misc. di governo), s. III (Lettere), ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] di Atri e di Penne, dove fu impegnato anche in azioni di chiara natura inquisitoriale. L'opera di .000 ducati, tre volte tanto.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Firenze, Raccolta genealogica Sebregondi, 2845; Mediceo del principato, 516a, ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] novembre e, al di là dei numerosi rilievi dinatura stilistica e lessicale, i suoi interventi investirono il concetto stesso di fede e lo incompatibili fra loro. Sulla questione della certezza dello statodi grazia, il D., dopo aver fatto una ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] quella osservabile nel mondo occidentale. Essa è anzitutto dinatura demografica, ma presenta pure una dimensione culturale e nelle prigioni egiziane durante gli anni più duri dello Statodi polizia di Nasser.
Così, a Nord come a Sud, profonde ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...