Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] dell’impegno politico dossettiano – dinatura culturale. Il dossettismo dunque si concludeva non per una scelta di «aventinismo morale»114, o per il sopravvento delle altre correnti democristiane, che comunque erano state costantemente rintuzzate, ma ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] il dato del dovere distato imposto dal proprio ufficio presidenziale, normato dallo Statuto della Cei120, sia evidenziando come l’ambito politico e parlamentare fosse investito in misura crescente di questioni dinatura etica che esigevano decisioni ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] Mellano ciò non avvenne a causa di un «incidente dinatura transitoria» a cui in seguito ebbe modo di alludere Nina in un documento del 1878, quando era ormai segretario diStatodi Leone XIII42. Tale incidente è stato da Mellano individuato, tra le ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] . Innocenzo sviluppa l’orientamento che era stato proprio del suo antico maestro Uguccio da Pisa per arrivare a presentare il Constitutum non più come la principale base di appoggio per stabilire la natura dei rapporti fra le due potestates, ma ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] di lunga durata si avvalse di libri, di prediche, di sviluppi dettagliati di una modellistica sociale degli statidi non più letterario o retorico o profetico), perché è nella naturadi una rivoluzione nazionale che, una volta iniziata, il suo esito ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Billot, dopo aver mosso i primi passi nella Segreteria diStatodi Merry del Val, maturato un profondo anticomunismo come relazioni fra la natura e il sovrannaturale, le conseguenze che sul piano pratico comporta la soluzione di tale questione hanno ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] biopic hollywoodiano. Condannato per tale film dallo Stato italiano per vilipendio alla religione, Pasolini ritorna . 219-220. Accanto a fattori dinatura socio-urbanistica, probabilmente proprio il venir meno di spazi ‘naturali’ per la proiezione dei ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] di numerosi brevi testi finalizzata a validare norme di diritto canonico nel contesto di una lite dinatura Roma 1979, pp. 421-471. La continuazione di Tolomeo di Lucca non è stata ancora oggetto di un’edizione critica; fu stampata (come continuazione ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] dinatura diversa dai concili provinciali prescritti dal concilio di Trento non solo perché spesso non radunavano i vescovi di legata ai Borboni entrò in conflitto non solo con il nuovo Stato, ma anche con buona parte del basso clero che si era ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] la maggior parte degli altri papi del periodo postridentino, i rapporti con gli Stati, cattolici o meno, sono infatti condizionati da presupposti dinatura confessionale.
Nel primo settore risulta evidente come alcuni degli obiettivi prioritari che ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...