Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] e teologico, oltre che pedagogico: il suo Télémaque è stato per secoli un testo classico. Egli, gradito ai cattolici
Propugnò, con massime di amorevole serietà, la necessità di conciliare autorità e libertà e assecondare la natura nel Traité de ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] più valente" (valentior pars), lasciando fuori chi per natura è incapace di deliberare. In questa prospettiva, certamente originale, la spetta il compito di ammaestrare, ma non di scomunicare; allo Stato o Impero quello di esercitare il potere ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] antichità. La forma più primitiva di d. è quella religiosa e teologica, secondo cui la natura del mondo, e il suo e contemporanea il termine d. è stato utilizzato per esprimere innumerevoli altre forme di contrapposizione, tra cui quella cartesiana ...
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(gr. Τρίτων) mitologia Dio marino degli antichi Greci, detto di solito figlio di Posidone e di Anfitrite; considerato talvolta in tarde leggende dio del Lago Tritonide (o Palude Tritonia) in Libia, ha [...] scure circondate da un bordo brillante, la cui natura è tuttora incerta. Sulle regioni polari si estendono vaste calotte, costituite da metano e azoto allo stato solido. A causa dell’inclinazione del suo asse di rotazione, T., nel corso dell’anno ...
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Atto religioso con cui si cerca di calmare l’ira e di conciliare il favore della divinità.
In storia delle religioni, il presupposto della p. è che il soggetto (che può essere sia un individuo sia una [...] Stato) si consideri colpevole di qualche infrazione di ordine rituale o, nelle religioni a contenuto etico, di ordine morale. Nelle religioni di maniera obiettiva di placarla; poiché però il modo della p. adeguata dipende dalla natura dell’infrazione ...
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Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] nella quale sostenne che Cristo era stato salvatore secondo la sua natura umana. Dovette così lasciare, anche per la polemica contro Melantone, la Germania e continuò sempre in una vita raminga, mai stanco di ...
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(gr. Βενδῖς) Grande divinità femminile della natura nella religione dei Traci; armata di doppia lancia e cacciatrice, fu identificata presso i Greci con Artemide (Erodoto), Ecate e Afrodite.Il suo culto [...] B. ( Bendidie) ad Atene si celebrava al Pireo il 19 di targelione (maggio) dapprima in forma privata, poi con il riconoscimento dello Stato. Il rito di carattere orgiastico consisteva in una processione, una fiaccolata a cavallo e una festa notturna ...
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Gli anni compresi tra il 1960 e il 1975 sono stati per l'Azione Cattolica Italiana (ACI) densi di avvenimenti importanti (si veda, in particolare, la celebrazione del 1° centenario dell'Associazione nel [...] 1946 (più volte richiamato da Vittorio Bachelet nella voce cattolica, azione della III Appendice di questa Enciclopedia), il nuovo statuto presenta interessanti novità quanto alla natura e ai fini dell'ACI, ai suoi rapporti con la gerarchia, alla sua ...
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(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] (21 maggio 1998), sulla natura teologica e giuridica delle conferenze febbraio 1996), con la quale è stato riformato il conclave; questo deve riunirsi prendere parte i cardinali (in numero massimo di centoventi) che non abbiano compiuto ottant'anni ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] rapporti fra religione e stato, che si è pure posto in altri paesi e in molti di essi ha trovato soluzioni accettabili per l'una e per l'altro, si evidenzia oggi con particolare crudezza e singolarità data Ia particolare natura dell'e., poiché presso ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...