CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] naturadi questa, del tutto occasionale, affidata alla diffusione di singoli esemplari o di piccole serie di dei suoi sonetti (Archivio diStatodi Modena, Arch. per materie, Letterati, b. 13; Archivio diStatodi Mantova, Arch. Gonzaga, serie ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] fasi, l'una, durata sino al 1735, prevalentemente dinatura critico-estetica, l'altra, caratteristica del periodo romano e della conservazione e del restauro, che a giusta ragione è statodi recente posto in rilievo (Procacci). A parte la propensione ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] di colorito unita a straordinaria capacità di raggruppare e organizzare i fatti di diversa naturadi cui tre disegni originali P. I. 4/15/16/17). All'Arch. diStatodi Torino, Sez. di Corte, Fondo Casa Reale, Storia Real Casa, vi èuna Storia di ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] titolo di Memorie inedite di G. Giusti (1845-48), che tuttavia bene ne sottolineava la natura e il taglio di testo parte presso l'Archivio diStatodi Pistoia: v. l'inventario analitico con l'ed. di diversi testi a cura di E. Altieri Magliozzi, ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] nella Introduzione, che risale al 1831, è dinatura moralistica perché l'ideale cui il poeta rimase sempre Tupputi, Docum. su G. G. B. nell'Arch. diStatodi Roma, in Rass. d. Archivi diStato, XXIV(1964), pp. 317-351; Studi belliani, Roma 1965 ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] di esser «ricco anche di non pochi semi di verità», rimproverava al suo autore di voler ignorare «il molto che è stato appare non tanto dinatura documentaria, quanto piuttosto di connotazione simbolica, d’una donazione di voce al mondo naturale ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] accompagnava con curiosità e interessi di altra natura (come ci ricorda la copia di sua mano, datata 1448, Medici, Lettore, I,a cura di R. Fubini, Firenze 1977, pp. 228 s.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Firenze, Diplomatico, Acquisto Brini- ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] Lanza-Sella lo nominava direttore dell'Archivio diStatodi Milano; e intendeva riconsegnare così definitivamente agli di aneddoti storici e ritagli di ricerche: una volta ancora il vecchio e infaticabile lavoratore confermava la sua naturadi ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] Padova) dal suo greco terreno, famoso al presente per mille doni dinatura, non meno che ne gli antichi tempi fass'anco per cento (O. Pescetti, Difesa del Pastor fido da quanto gli è stato scritto contro da F. Summo, G. B. Malacreta..., Verona 1601 ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] tradizione classica, anzi essa era la vera poesia dinatura e di sentimento, cioè istintiva, primitiva. Inoltre il C. sue teorie sull'origine del linguaggio, a quanto era stato affermato dai filosofi sensisti francesi Condillac e De Brosses, che ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...