Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] statodi povertà volontario francescano, successiva al 1230, come di uno stato caratterizzato dal divieto di proprietà 1350, Leiden-New York-Köln 1992.
J. Kaye, Economy and nature in the fourteenth century. Money, market exchange, and the emergence ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] della produzione agricola.
Se quello del Mezzogiorno era stato all'inizio soprattutto un problema dinatura politica, dopo i primi decenni di vita unitaria si cominciò a parlare di questione meridionale in termini nuovi. Le lettere meridionali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] » (Il germanismo economico in Italia [1874], in Opere complete, a cura di F. Caffè, 10° vol., 1976, p. 589).
Lo Stato per sua natura tende al monopolio, per cui lo scambio di valori (servizio offerto versus imposta versata) non è mai su un piede ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] ai clienti o a un pubblico in generale. Questa definizione è stata specificata da Box (v., 1983), che introduce la distinzione tra che riguarda la criminalità tradizionale, quanto per quella dinatura economica e organizzata. Resta il facile ricorso a ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] ' del costruito, sull'imitazione della natura che anima il crescere della "umana barriera corallina", quanto le suggestioni della lezione della geografia umana di Vidal de la Blache, di cui Gottmann era stato allievo, che aveva messo l'accento ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] dello Stato regionale, "si deve invece parlare di autonomia, perché si tratta di riconoscimento o di conferimento irrevocabile di poteri in favore degli enti di cui trattasi, i quali così finiscono di essere dotati di poteri propri, dinatura ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] cambiarono il destino.
Al culmine di una serie di divergenze, peraltro non sempre dinatura strategica, si giunse infatti alla del Duce, Carteggio ordinario, 11.817; in Archivio diStatodi Milano, Gabinetto di Prefettura, b. 1034; in Roma, Arch. ...
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Diritto dell'economia
Ernst-Joachim Mestmäcker
Il diritto dell'economia come diritto degli ordinamenti economici
Il diritto dell'economia ha per oggetto gli ordinamenti economici: questi sono caratterizzati [...] dell'economia far valere i principî dello Statodi diritto non solo nelle relazioni tra Stato ed economia, ma anche nei mutui in base alla natura specifica della concorrenza: questa, come si è detto, consiste in un processo di coordinamento e d' ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] di proprietà, fossero essi dinatura privata, e dunque capitalistica, o dinatura statale e collettivista, e quindi di , M., Corporativismo e New Deal. Integrazione e conflitto sociale negli Stati Uniti (1933-1941), Torino 1981.
Webb, S., Webb, B ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] delle regolamentazioni - delle più diverse fonti e nature - di condotte umane, che caratterizza il mondo contemporaneo. Per rimanere agli ordinamenti statuali, uno dei tratti dominanti degli Stati attuali è che nel loro complesso i pubblici ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...