Nella definizione della m. a. data nell'articolo citato è detto che "Sotto la denominazione di m. a. vanno a rigore comprese le applicazioni della matematica alle assicurazioni"; tuttavia la trattazione [...] ogni valore di principio.
Quanto alle probabilità di morte, è stato per es. di assicurazioni sociali (o in schemi di sicurezza sociale); - quindi problemi specifici di rami d'assicurazione su rischi dinatura diversa; - e infine problemi dinatura ...
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Si tratta dell'insieme dei depositi e crediti, denominati in dollari SUA, in essere presso banche operanti in Europa. Il termine e. è solo un modo spedito per indicare l'uso bancario fatto dagli europei [...] viene preso a base di numerose operazioni di credito ed è quello che denota le variazioni nello statodi liquidità dell'euromercato. 1968; J. S. Little, The Euro-dollar market: Its Nature and Impact, in New England Economic Review, maggio-giugno 1969 ...
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(App. IV, I, p. 806)
L'importanza della f. l. nel contesto della finanza pubblica complessiva è provata dalla spesa degli enti pubblici territoriali che già nel 1985 è stata pari al 29% della spesa complessiva [...] che le entrate delle province e dei comuni dinatura tributaria fossero assicurate, da un lato, locale sui redditi − è anch'essa accertata e riscossa direttamente dallo stato. In ordine all'imposta locale sui redditi deve tuttavia aggiungersi che, ...
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Il Bilancio dello Stato (VII, p. 14; App. II, 1, p. 404). - Il progressivo ampliamento dell'attività finanziaria dello stato - posto in luce dall'aumento delle spese e delle entrate - è certamente in relazione [...] l'attività di intervento dello stato in quanto numerosi interventi non sono riconducibili a pure voci contabili del bilancio statale.
Si forniranno qui di seguito alcuni elementi dinatura economica ed alcune linee di evoluzione di questo strumento ...
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La bilancia dei pagamenti (p. 6). - L'andamento della bilancia dei pagamenti italiana nel periodo che va dalla stabilizzazione monetaria al 1947 riflette con buone approssimazioni sia le caratteristiche [...] anni del dopoguerra la posizione reciproca di queste transazioni dinatura capitale per il saldo del deficit 1941) e del 9% (1942). L'andamento delle partite invisibili è stato tale che esse, mentre hanno più che compensato il deficit commerciale nel ...
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Harsanyi, John Charles
Giuseppe Smargiassi
Harsányi, John Charles (propr. János Károly)
Economista ungherese naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 29 maggio 1920. Dopo la laurea in farmacia, [...] di K. Arrow. Professore di economia alla Wayne State University di Detroit (1961-63) e di Business Administration all'università californiana didi razionalità, largamente utilizzato come paradigma interpretativo e descrittivo dei fenomeni dinatura ...
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ECONOMICA L'interesse per le ricerche di economia dinamica è straordinariamente cresciuto in questo ultimo decennio. Lo stimolo ad approfondire la conoscenza delle leggi di variazione delle quantità economiche [...] non è stato soltanto dinatura teoretica, ma è venuto anche dalla necessità di cercare razionali impostazioni alle politiche economiche vincolistiche, assurte a fenomeno di rilevanza generale.
I piani economici non sono razionalmente concepibili e ...
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Impiego della misura quantitativa nell’indagine economica. Il termine è stato introdotto nel 1926 da R. Frisch.
Cenni storici
Tentativi sistematici di esprimere i fenomeni economici in forma quantitativa [...] è stato agevolato dall’impiego dei metodi di aggregazione delle variabili economiche; metodi che hanno permesso di ridurre cioè la proprietà di ‘memoria’ infinita della serie storica, dove gli shock casuali hanno una natura permanente sulla dinamica ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] abbia naturadi salario di direzione e non di profitto. Si tratta infatti della remunerazione di un impresa, l’obiettivo di massimizzazione del p. è stato sostituito da obiettivi più vicini alla direzione manageriale di massimizzazione dell’utilità ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] di sorveglianza (nel quale era fatto obbligo ai venditori di comunicare i listini alle autorità competenti). Con riferimento alla natura giuridica didi merci e del connesso aumento dei p., è stata perseguita una politica di razionamento e di ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...