CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] romanzi e altre opere di varia importanza.
Nella estate del 1884 il C. piombò in uno statodi prostrazione da cui non Idea e viceversa: fuori dello Spirito non c'è né Idea né Natura. Ciò fa sì che l'essenza della filosofia è lo Spirito assoluto in ...
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BANDINI dei Baroncelli, Bernardo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze il 15 genn. 1420 da Giovanni di Piero e da Lagia di Gaspare Bonciani; appartenne al ramo della casata Baroncelli detto anche dei Bandini. [...] avviato alla Signoria e le aspirazioni territoriali di alcuni Stati italiani: il B. in particolare, uomo di azione, più che da vere e proprie ragioni dinatura politica, vi fu attratto dalla comunanza di interessi ch'egli aveva coi Salviati e ...
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FILIBERTO I, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, F. nacque a Chambéry in Savoia, il 7 agosto 1465. Alla morte del padre, avvenuta [...] come duca, i rappresentanti degli Stati generali gli offrirono 2.000 ducati; F. contraccambiò il dono con la concessione di diversi privilegi, riguardanti fra l'altro la libertà di caccia, l'esenzione da alcuni tributi dinatura feudale ed il libero ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alessandro
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 27 marzo 1799 ottavo dei numerosi figli del marchese Celestino e di Raffaella Argentero di Bersezio. Anch'egli, seguendo la [...] di ciò il F. si lamentò durante la campagna militare, poiché in questo modo fu completamente alterata la natura Bibl.: L'archivio familiare è conservato presso la Sezione di Archivio diStatodi Biella. Riguardo ai documenti relativi al F. presenti ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] primi anni del pontificato leoniano, al tempo dei segretari distato Franchi, Nina e Jacobini; ciò spiega gli ammonimenti e seguito a gravi denunce ed accuse dinatura morale e religiosa, presentate contro di lui alle autorità ecclesiastiche e civili. ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] di medicina e chirurgia grazie all'interessamento di S. Klinger, amico della sua famiglia: questi, che era stato da poco chiamato alla cattedra di sulla struttura di questo viscere non consentivano di considerarlo un organo dinatura esclusivamente ...
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ARALDI, Antonio
Gian Paolo Nitti
Nacque a Modena il 7 marzo 1819 da Gaetano e da Angela Magonza. Iniziò gli studi di ingegneria, ma, nel 1836, entrò come cadetto nel corpo dei pionieri di Modena. Congedato [...] e per natura fortissime posizioni delle alture di Bracciano e dei colli di Albano, e suggeriva di chiudere 1891.
Fonti e Bibl.: Ministero Difesa-Esercito - Ufficio Generali, Statodi Servizio; A. Zanolini, Commemorazione del Generale A. A., Bologna ...
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BOETTO, Pietro
Danilo Veneruso
Nato a Vigone (Torino) da Antonio e da Caterina Anghilano il 19 maggio 1871, studiò dall'ottobre 1883 presso il seminario di Giaveno, entrando poi nel febbraio 1888 nella [...] della Compagnia nella provincia di Aragona, dove allora fervevano complessi contrasti dinatura sociale e nazionale; alla 1945 il generale Meinhold, capo diStato Maggiore, negoziò con i rappresentanti del Comitato di liberazione nazionale la resa a ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] comportavano gli richiedevano giorni e giorni di lavoro e andavano molto al di là della natura dei quesiti che gli venivano rivolti. Egli sembra essere stato del tutto indifferente a sollecitazioni di vanità o di soddisfazione personale: la sola cosa ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] ed a mal fare (ed a questa han posto nome ragion diStato, ed a lei assegnano il governo de' reami e degli imperii degli uomini, non dee esser mia presente cura il trattar della natura de' vizii e delle virtù, ma solamente degli acconci e sconci ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...