DABORMIDA, Vittorio Emanuele
Paola Casana Testore
Nato a Torino il 22 nov. 1842 da Giuseppe, allora tenente colonnello dell'artiglieria, successivamente ministro, e da Angelica de Negry della Niella, [...] natura del terreno era favorevole a questa operazione, in quanto non permetteva ai Francesi di attaccare su un numero eccessivo di la contetsa Ferdinanda Prat; lo Statodi servizio èpresso l'Ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, ed il ...
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COLZI, Francesco Alfonso Faustino
Giuseppe Armocida
Nacque a Monsummano (Pistoia) il 15 febbr. 1855 da Ottaviano e da Irene Brunetti. Compiuti gli studi medi, si recò a Pisa dove si immatricolò nella [...] aiuto alla clinica chirurgica diretta da G. Corradi, che era stato suo maestro e col quale aveva già lavorato da assistente. Ebbe da fenomeni patologici dinatura neoplastica, dovesse esercitare nell'organismo una funzione di grande importanza. Nel ...
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ARDUINO, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque da modesta famiglia in Caprino (Verona) il 16 ott. 1714. Compiuti i primi studi a Verona, con l'aiuto di un mecenate, si recò giovanissimo nelle miniere di Chiusa [...] piani minerari, onde all'A. va anche il merito di essere stato un precursore della moderna cartografia geologica.
L'A. pubblicò una cinquantina di scritti, di cui una ventina dinatura esclusivamente geologica e mineralogica. Citiamo: Due lettere del ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] in alcuni manoscritti conservati nell'Archivio diStatodi Roma.
La decisione di costruire una nuova facciata per la vecchia che permette un mirabile adattamento della scala alla natura del terreno, si inseriscono chiaramente nel locale linguaggio ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] natura irrequieta si trovò presto in contrasto con i superiori e fu trasferito da Torino a Biella, da dove si interessò alla fondazione, a Firenze, di Arch. diStatodi Siena, Prefettura, 3023, Aff. riservati, 1856, agosto; Arch. diStatodi Firenze, ...
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GILERA, Giuseppe
Daniela Brignone
Nacque a Zelo Buon Persico, nel Milanese, il 21 dic. 1887, da Santo Gellera - il cognome originario della famiglia fu modificato in Gilera dallo stesso G., che ne ottenne [...] sua adesione pesò, oltre a valutazioni dinatura economica comuni agli altri produttori, il le 1000 unità lavorative, furono un intervento di tamponamento da parte dello Stato e l'offerta del G. di intervenire con il proprio capitale personale.
Il ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] di Sulmona (palazzo dell'Annunziata, Municipio, duomo), di Montecassino e dell'Archivio diStatodi Napoli anno lo pubblicò con l'editore Rocco Carabba di Lanciano.
Raccoglie 313 documenti di varia natura (bolle papali, decreti regi, atti pubblici ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] di scriver bugie, massime in tal materia che s'io non m'inganno, assai appartiene alla cristiana religione". La natura Thought and Letters, Roma 1956, pp. 437 ss. Sul B.: Arch. diStatodi Firenze, Tratte, f. 40, c. 139r; Necr. d. grascia 1560- ...
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FANO, Gino
Francesco Lerda
Nacque a Padova il 5 genn. 1871 (coetaneo, anche nel giorno, con Federigo Enriques), da Ugo e da Angelica Fano.
Il padre, volontario garibaldino, lo iscrisse al collegio militare [...] clinica a Verona.
La formazione scientifico-geometrica del F. è stata profondamente influenzata da C. Segre e da G. Castelnuovo. Le a privilegiare le dimostrazioni dinatura concettuale, riservando ai procedimenti di calcolo un compito più orientato ...
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COLOMBO, Giovanni
Giovanna Bonasegale
Nacque a Palazzolo sull'Oglio (Brescia); il 2 genn. 1804 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Vienna, in età di venti anni, come risulta dal protocollo di [...] spirito piuttosto che quelli meramente formali, principio che era statodi Carstens e che, mediato da Eberhard Wachter, era in è bene perciò che egli si rivolga ad altri maestri: la natura e i grandi del passato e, fra questi, soprattutto, ovviamente, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...