Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] vescovi e nell'opera di sobillazione dei secundi milites, era adesso in statodi aperta ribellione contro lo che, in seguito alle concessioni di varia naturadi cui l'imperatore colmò, fra il 1000 e il 1001, le Chiese di Novara, Ivrea e Vercelli ( ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] ), commissionato dal papa Clemente XI in occasione dell'entrata dello Stuart negli Stati pontifici, soffuso di sottile ironia. L'anno 1717 è segnato a tergo della Natura morta con volatili (Parigi, coll. Leeb) che, assieme al dipinto degli Uffizi ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] , sia pure perché costretti da uno statodi necessità, la liceítà sostanziale dell'intervento di restauro. Nella lista nutrita di nomi e di oggetti, dei quali sono precisati la natura ed il valore, troviamo le chiese di S. Balbina, di S. Callisto, di ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] alla natura sacra di cui è pure partecipe il nuovo edificio. L'avvincente effetto di fluidità ), pp. 86-89; Archivio diStatodi Roma, Ragguagli borrominiani (catal.), a cura di M. Del Piazzo, Roma 1968.
Per le opere di carattere generale: M. Guidi, F ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] uomo come A., il quale, fatto cosciente della vera natura della questione, etica e disciplinare più che economica, offrì la legge in statodi certezza o quasi certezza.
L'ordine morale, per A., è costituito da un rapporto di conformità tra la volontà ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] di eterna dannazione, e poi della natura della penitenza, e di come questa debba essere predicata e perché si debba ritenere la più necessaria di . 1, 136, c. 154; 137, cc. 88r-89v; Arch. diStatodi Pisa, Arch. dell'Università, G. 2, II, C. 129v; III ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] del C. giunta fino a noi è ancora al duca di Mantova. due anni dopo il saccheggio, la peste, la carestia subita da quella che era stata la patria dei comici. Il C. parla della "iscomposizione" della natura, a Nord come a Sud, e racconta l'eruzione ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] dimissionario dello Statodi Milano al cospetto di Carlo V, che aveva ìndetto per il 1545 la Dieta di Worms. sosta a Roma e di nuovo a Piacenza, pensò dì far ritorno a Milano entrando al servizio di Ferrante Gonzaga. "La naturadi questo principe - ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] transilvana sono nelle relazioni di Giovanni Andrea Gromo al Senato veneziano (Archivio diStatodi Venezia,Pandette, vol. 3 B., la dottrina dei "bini Christi", cioè delle due naturedi Cristo, con la conseguenza che si approfondì il distacco fra ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] poi soprattutto il concetto della natura come insieme unitario di fenomeni retti da intrinseche leggi diStatodi Mantova, Legato Luzio, bu.16, fasc. 28, L'elogio funebre del vescovo Corti per l'arciprete G. Pezzarossa (1868); Archivio diStatodi ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...