Teologo (Lilla tra il 1115 e il 1128 - Cîteaux 1202), uno dei più importanti del 12° sec.
Vita
Detto Doctor universalis e anche A. magnus per l'ampiezza del suo sapere, insegnò a Parigi e assistette al [...] sotto l'influenza della Consolatio philosophiae di Boezio e del De mundi universitate di Bernardo Silvestre): celebra la figura diNatura con accenti che rispecchiano la cultura di Chartres. Falsamente gli è stato attribuito un Liber de Trinitate. L ...
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Artista italiano (n. Torino 1942 - m. 2023). Ha iniziato il suo percorso artistico negli anni Sessanta nel clima culturale della Post-Pop Art facendosi conoscere dal grande pubblico con i Tappeti dinatura [...] , Absolut, Shared emotion). Dal 2002 è stato impegnato nella realizzazione del PAV (Parco d’arte vivente) di Torino, aperto nel 2006, centro sperimentale di arte contemporanea integrato nella natura. Tra le numerose personali si segnalano quella ...
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Filosofo greco (499-428 a. C.); amico e maestro di Pericle, accusato di empietà dovette fuggire da Atene, dove s'era stabilito, e rifugiarsi a Lampsaco. Ci restano alcuni frammenti della sua opera Sulla [...] , per forma e natura, alla forma e natura delle cose che è chiamato a comporre, onde il nome di "omeomerie" (ὁμοιομέρειαι), ossia particelle similari, dato ad essi da Aristotele. In origine le omeomerie erano in uno statodi caotica mescolanza, poi ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] della platea continentale e della natura dei fondali. In linea di massima sono particolarmente ricchi di individui, e perciò più , nel mare territoriale lo Stato costiero gode di diritti esclusivi in materia di p. e sfruttamento delle risorse ...
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Harsanyi, John Charles
Giuseppe Smargiassi
Harsányi, John Charles (propr. János Károly)
Economista ungherese naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 29 maggio 1920. Dopo la laurea in farmacia, [...] di K. Arrow. Professore di economia alla Wayne State University di Detroit (1961-63) e di Business Administration all'università californiana didi razionalità, largamente utilizzato come paradigma interpretativo e descrittivo dei fenomeni dinatura ...
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Sociologo francese, nato a Denguin (Bassi Pirenei) il 1° agosto 1930. Dal 1964 direttore di studi dell'École pratique des hautes études, dal 1981 è professore di sociologia presso il Collège de France. [...] è stato visiting professor a Princeton, Harvard e Chicago.
Dai primi lavori di etnologia rurale sulla società algerina l'interesse didi psicoanalisi sociale, dovrà quindi portare alla luce la genesi e il funzionamento di tali meccanismi dinatura ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] et regem (prob. apr. 1501) e i ricordi De natura gallorum (elaborato fino al 1503). Nell'autunno del 1501 M. Infine, spiegato perché i signori d'Italia hanno perso i loro statidi fronte alle invasioni straniere (cap. XXIV) e riassunta la propria ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] dovuto essere destinata a una élite di raffinati, ma suo compito sarebbe stato piuttosto quello di "interessare" i lettori, facendosi e ogni astrattezza teorica che non rispettasse la natura molteplice e complessa del reale e della stessa ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] Non rinunciò tuttavia a combattere, in nome di una più salda fede morale, l' natura e li canta in bellezza, ma non ha, anch'essa, altra morale che una vaga religione dell'arte: culmina nel Machiavelli, pur assertore per il laico De S. dello stato ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] specie.
Anche nella sociologia il concetto di c. è stato oggetto di uno sforzo di definizione, orientato a differenziare tra loro animale hanno infatti spostato la linea di demarcazione tra natura e c., ponendo inequivocabilmente in rilievo ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...