Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] trova al suo stato liquido e scorre, è simbolo della fertilità, della vita, della purezza; oppure può rappresentare la scansione temporale di ciò che sulla necessità di una lingua neutra, dimenticano il fine ultimo della natura del linguaggio: ...
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Damiano ScaramellaCome in cieloMilano, NNE, 2023 Girando intorno al giardino della Villa ci siamo ritrovati dietro una siepe, a un passo dagli invitati, ma ben coperti; invisibili. È rimasto lì per quasi [...] all’amore ma senza malìa, portando solo il potere della sua natura.Beverly ha anche un’interiorità, un segreto, si dimostra una creatura alte mura della sua Ilio, che però viene posta in statodi assedio da Tano che vuole mettere le mani sul mostro ...
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La dimensione onirica ha una serie nutrita di attestazioni sin dall’epica, con varie manifestazioni, la più nota delle quali, probabilmente, è quella evocata nell’Odissea da Penelope (XIX 536-553), che [...] somiglia moltissimo una donna con un carattere di tal genere: il mare ha una natura mutevole.A più riprese (in part. della memoria e veniva destato dallo statodi estasi. Dei tre pesci citati nel frammento di Cratino si occupa anche Artemidoro (II ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] denotativo proprio del nome comune, incamerando tuttavia altri tratti dinatura connotativa, legati alla storia del nome e alle figure fà l’italiano. Deonimici italiani nell’inglese di Canada e Stati Uniti8.2 Francesco Crifò, Qualche zannata sui ...
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Per Bice Mortara Garavellia cura di Carla Morello«Quaderni», Volume 42Accademia delle Scienze di Torino (2024) L’ uscita del n. 42 dei «Quaderni» dell’Accademia delle Scienze di Torino, che raccoglie le [...] di basso stato». Il terzo saggio Bice Mortara Garavelli letta da un sociolinguista di Gaetano Berruto, analizzando la produzione scientifica di grado di creare vari effetti comunicativi pragmatici. Alla punteggiatura, nella sua vera natura testuale, ...
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Filippo D'AngeloLe città e i giorniNottetempo, Milano, 2024 Il dibattito intorno alle generazioni ha portato al fiorire di svariate etichette linguistiche (tra le tante, l’ormai celeberrimo boomer), il [...] ed eterotrofa («Milano deve seguire la sua natura, allargare la propria circonferenza, diventare una città di quindici milioni di abitanti piena di macchine, di merci, di lavoratori, di puttane, di sottoproletari! Altro che navigli!») o i crudeli ...
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Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] e della stesura del libro.L’abilità di Dante è stata non solo quella di selezionare i testi più consoni alla teleologia il parlare di sé ha una sua ragione e una necessità per cui “pare licito”.Lo sdoppiamento dell’io e la natura onnisciente del ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] e la gestione del territorio è stata lasciata alla mercé di poche famiglie di industriali: i Marzotto, i Rossi, che della nostra natura completamente ottenebrata e ingannata di giovani non ancora ventenni... (trad. di Magda Olivetti, Milano ...
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Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] lodigiano del canto II di Francesco De Lemene (1634-1704). Anche in quel caso il poeta cercò – è stato osservato –, più che , milanese e professore di retorica alle scuole della città, attaccò Milano, il suo dialetto, per natura ridicolo credeva, e ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] alla finestra / Mi parla dell’estate, si lamenta, ma che fatica / sono sempre stata una tipa maldestra / Lagonegro, nei boschi a caccia di adrenalina». Un quadro di provincia, dove la natura è irta e vitale, con la signora che osserva la strada e ti ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione di un sistema di leggi scritte e coattive;...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...