Supponiamo che qualcuno avesse chiesto a un italiano degli anni Sessanta del Novecento: «Cosa pensi del riscaldamento globale, dell’effetto serra e del loro impatto ambientale, considerando che oggi la [...] uno dei pionieri era stato Giorgio Nebbia (1926-2019), chimico, professore di Merceologia all’Università di Bari, tra i fondatori proteggere la Terra, il suo ambiente, la sua natura, le sue creature e noi stessi. Biblio/sitografia essenzialeAmendola ...
Leggi Tutto
Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] anche la genesi di tallero (‘moneta d’argento di grande modulo, che ebbe corso, con valori variabili, in alcuni stati della Germania e e detoponimici dinatura metonimica (eubachite ‘minerale raro costituito da una varietà nichelifera di eterogenite’, ...
Leggi Tutto
Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] atto che mi trovavo tra le mani un'immensa storia di cui non sapevo che uso fare: esorbitava dal racconto della inoltrata è stato questo trauma fisico. Da mia esigenza, più o meno afferrabile, l'alienità è diventata una mia seconda natura.Così Primo ...
Leggi Tutto
Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] presente contemplativo nello stesso orizzonte di eventi, l’azione di Ramak e l’inazione di Vasta: «Io agisco. Come è stato già detto, il mio impulso (cioè ritmica), ci parla del padre. Della natura duale e contraddittoria del padre, dei due corpi ...
Leggi Tutto
«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] butile eccetera». In maniera simile, per quanto la natura del processo sia differente, lavora Barosso: unendo ai lingua troppo simile «al cinciglio». È davvero, come è stato detto, l’esempio di un «fruzzicatore» (‘persona che ricerca e ricerca, senza ...
Leggi Tutto
Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] co’ suoi contorni più crudi; qualcuno potrà accusarmi di esser stato troppo vero, troppo inesorabile – gli artisti mi secondo è un romanzo deliziosamente perfido, armato di grottesco, nel quale la natura dell’uomo (la sua superbia, la sua ...
Leggi Tutto
La parola Antropocene, coniata nel 2000 da Paul Crutzen, premio Nobel per la Chimica nel 1995, indica un «periodo geologico caratterizzato dalla funzione centrale dell’essere umano nella modificazione [...] di questo essenzialmente si tratta), infatti, è già avvenuta o sta avvenendo per quasi tutti i testi. Il risultato della manipolazione dell’uomo è stato un vegetale alla natura per brevettarne l’essenza e farne uno strumento di controllo delle menti. ...
Leggi Tutto
Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] e condivisibile se si parte da un soprannome per sua stessa natura è attribuile a chiunque, che non da un nome di famiglia. Terzo: il significato di Paparazzo (discusso anche tra i linguisti) è stato spiegato in vari modi dai protagonisti, come se ci ...
Leggi Tutto
Daniele Piccione è Consigliere parlamentare del Senato della Repubblica. Fin dalla tesi si è occupato dei problemi costituzionali della Legge “Basaglia”. Ha scritto molto sulla Legge 180 e sullo psichiatra [...] inoltre, scavalcava il suo tempo. L'esempio è dato dalla stessa natura del manicomio e da come lo psichiatra veneziano vi si è relazionato. in lontananza, non essere miope». Qual è stato il ruolo di Basaglia nella scrittura e costruzione della Legge ...
Leggi Tutto
È incoraggiante constatare come anche in Italia cresca il numero di studi, di lavori divulgativi e di iniziative legati alla linguistica testuale: lungi dall’essere un campo esclusivamente specialistico, [...] mente che «per cogliere la natura delle regole testuali occorre sostituire al principio di correttezza quello di efficacia» (Palermo, 2021, ulteriore scopo: vagliare la tenuta logica di quanto è stato scritto. Come ricorda Daniela Notarbartolo (2014 ...
Leggi Tutto
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione di un sistema di leggi scritte e coattive;...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...