Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] da Sul tributo del sale nello Statodi Milano (1761) al Saggio sulla grandezza e decadenza del commercio di Milano sino al 1750 (1763 d’ordine giuridico, senza mai dimenticare gli scritti dinatura letteraria e satirica, in un costante confronto con ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] sappiamo - il punto di partenza: la base di informazione. Nessuno contesta che si debba in ogni modo tentare di curare lo statodi disinformazione dei grandi pubblici. Ma per trovare una terapia occorre prima capire la natura del problema.
In passato ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] star lontano dalle posizioni radicali cui, del resto, la sua natura non inclinava. Trovò conforto e svago, allora, in alcuni Supremo Consiglio di pubblica economia e del R. D. Magistrato Camerale di Milano e consigliere intimo attuali diStatodi S.M. ...
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Leviatano
Cosimo Perrotta
È il grande mostro di cui più volte parla la Bibbia. T. Hobbes chiamò così lo Stato politico (Leviathan, 1651), a significare il carattere di un dio mortale che domina i comportamenti [...] è frutto del contratto sociale, attraverso cui gli individui escono dalla continua belligeranza tra loro (propria dello Statodinatura) per avere pace e sicurezza. Questo però presuppone che tutti, senza eccezione, rispettino le leggi. Perciò, lo ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] 'ultima diventa la teoria del contratto sociale, volta a conciliare la libertà dell'uomo nello statodinatura con l'esercizio del potere politico, somma manifestazione del potere dell'uomo sull'uomo. Le diverse teorie contrattualistiche (da Hobbes ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] . Sebbene gran parte dei pensatori politici moderni interpretino lo stato come garante della sicurezza degli individui contro la violenza anarchica del cosiddetto ‘statodinatura’, gli esiti che questo paradigma concettuale ha avuto nell’evoluzione ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] alle scuole sentimentalistiche, egli adattava il suo ideale etico civile in una visione dualistica che temperando lo statodinatura e la teoria contrattualistica nella gerarchia istituzionale, familiare e sociale, fatta derivare dalla volontà divina ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] , da un diverso e più produttivo punto di vista, se non vogliamo un futuro o di ghettizzazione/securizzazione di ogni gruppo o di ‘guerra di tutti contro tutti’ in un rinnovato statodinatura.
Interessanti apporti in questa direzione provengono da ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] 'uomo vi è spesso un incesto primordiale che, come ha messo in luce Freud nella sua famosa analisi del mito di Edipo, sancirebbe la transizione dallo statodinatura alla società umana, oppure, come direbbe Lévi-Strauss (v., 1962), il passaggio dalla ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] B. I. 14),dove è evidente la totale incomprensione del paradosso rousseauiano e la superficiale declamazione contro lo statodinatura e la felicità naturale. Puramente moralistico qualche suo giudizio su Voltaire (Cors. 2036, B. al Foggini, Firenze ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...