Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare [...] opere distanti di tempo e da quell'avvenimento e fra di loro. Non si conosce nulla della natura dell'incarico adempiuto sepolto nella loro chiesa.
Nella Ragion diStato a base della sua dottrina di governo, in contrapposto a quella del Machiavelli ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] federale europeo, si può ricostruire come uno dei processi di federalizzazione illustrati del primo tipo.
La ragione della natura essenzialmente dinamica del f. è stata opportunamente chiarita da Friedrich: una comunità "federale" è caratterizzata ...
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Geopolitica
Nicola Pedde
Fra gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. la produzione geopolitica è stata condizionata in modo determinante da due fattori. In primo luogo, l'eredità della ancora persistente [...] sostanzialmente all'evoluzione dell'importanza che è stata progressivamente riconosciuta al ruolo dell'uomo e alla sua capacità, contrariamente a quanto postulato in passato, di influire sulla natura e sull'ambiente, interagendo con essi in ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] degli animali e della natura.
In secondo luogo Held ha sostenuto che una discussione sulla c. oggi non può limitarsi a considerare la situazione dei diritti individuali all'interno dello Stato-nazione. Il processo di globalizzazione ha incrementato ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] e uno, in parità perfetta dinatura ma con una certa sovreminenza dell'uomo come individuo (famiglia monogamica); decadenza della prima coppia umana, e conseguentemente di tutti i suoi discendenti, dal primitivo stato in cui era stata posta da Dio ad ...
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PUFENDORF, Samuel
Fausto Nicolini
Pubblicista, giurista e storico, nato a Flohe presso Chemnitz (Sassonia) l'8 gennaio 1632, morto a Berlino il 25 ottobre 1694. Studiò teologia protestante e diritto [...] dinatura religiosa, da parte di Cr. Beckmann, di J. Schwarz e di altri, ai quali il P. rispose con una dozzina di opuscoli, tra cui quello intitolato Eris Scandica (Francoforte 1686). Nel frattempo, veniva chiamato, quale consigliere distato ...
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UTILITARISMO
Delio CANTIMORI
. L'utilitarismo è la teoria che fonda la morale sull'utilità, identificando questa con quella, in quanto afferma che la vera utilità dell'individuo non può non accordarsi [...] pone come punto di partenza l'affermazione che è una condizione della natura umana il pensare prima di tutto al proprio fondamentale del proprio sistema filosofico. Spesso è stato usato (illegittimamente) per definire il carattere eudemonistico ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] a B. da Angelo Clareno: che, se non fosse stato per l'onore dell'Ordine, avrebbe fatto punire pubblicamente Giovanni dei commentatori arabi, è la dottrina della luce come "natura comune" o "prima forma" di tutti i corpi: "la luce è la forma ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] anche) è l'imperativo del gotico aukan (accrescere). Nell'etimologia di autorità è dunque inclusa l'idea che nell'uomo si realizza l'humanitas quando un principio dinatura non empirica lo libera dallo statodi soggezione e lo porta al fine che è suo ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] medioevale che aveva completamente ignorato la ragione dell'uomo esagerando la critica della società e l'apologia dello statodinatura - avevano invece appiattito le dottrine del maestro rinunciando all'aspetto magico, e soprattutto avevano, con la ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...