LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] eccezione del cielo. Romanzo autobiografico di un rivoluzionario adolescente (Roma 1977).
In un quadro di crisi e mutamento culturale a sinistra, con lo scioglimento di era sempre stato un riferimento.
La prematura scomparsa di Lombardo Radice ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] girava la voce, peraltro infondata, che proprio lui ne fosse stato l'estensore) e di questo invece gli capitò di pagare spesso le conseguenze, guadagnandosi anche la fama di persona mai interamente affidabile o manovrabile.
Nel 1929, per il tramite ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] - egli sarebbe stato figlio illegittimo di Giampaolo Cantelmo, e questa origine spiegherebbe il suo duraturo sull'amore degli autori delle origini da Guittone a Boccaccio (l'unica eccezione non italiana è il Roman de la Rose), dei filosofi umanistici ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] promettere dopo un secolo di discordie; rammenta il giuramento fatto di "consegliare lo megliore stato"; evoca infine le popolo aquilano, alle cui gestes B. di continuo assimila il valore della personalità d'eccezione. È allora che l'ispirazione del ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] dell'Accademia napoletana di archeologia, le ere e belle arti (nella quale era stato eletto socio eccezione, anonimo o no, è opera individuale, è opera d'arte... Qualsivoglia tentativo di decomposizione di poemi organici che non presentino varietà di ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] da qualche lettura del Taine, forse con l'unica eccezione dell'assai lodato, e in verità piuttosto mediocre, Corpus Domini, era stato testimone delle nozze del C. con Maria Sappa Flandinet (cfr. V. Cian, Scritti di erudizione e di storia letteraria, ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] (1931), L'argine (1934), fatta la sola eccezionedi Cosima (1937) che, con tutti i limiti di cui s'è detto, contiene alcune fra le migliori le teorie critiche avanzate di recente secondo le quali la D. sarebbe stata verghianamente sensibile alla crisi ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] relativamente poco, con l'eccezione degli innovativi studi su Pirandello e di qualche saggio sul Grande di Maschere nude, lavoro di una vita, è stata una tessitura non di informazioni, ma di sapere e di cultura, un modo radicalmente nuovo di ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] (a eccezione forse di quella di F. Kafka).
Molti critici vollero vedere in lui una sorta di rappresentate italiano L'approdo verso cui inevitabilmente conduce la riflessione di colui che è stato indicato come "il più metafisico dei narratori ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] non può immaginare il fervore intellettuale che vi era stato acceso dalle vicende di un tragico quotidiano, in cui cronaca e storia di Teodoro Metochites, critico letterario e umanista bizantino. Nel 1981 – a eccezione dell’edizione di Eugenio di ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...