BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] di Carlo Martello, che era stata eseguita da allievi di Nicola Pisano (tra i quali, probabilmente, Lapo), e la Madonna con il Bambino di Tino di ad eccezione dei portali, ci consentono di attribuire con certezza al B. anche il sepolcro di Agnese e ...
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MANGIAROTTI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Broni, cittadina dell'Oltrepò Pavese, il 27 maggio 1883 da Carlo, avvocato di famiglia facoltosa, e da Adelina Sthele, soprano lirico di una certa notorietà. [...] , notabili e professionisti. Dal 1938 gli sarebbe stata affidata anche la direzione della non meno importante Società 1906 al 1927 il M. fu campione italiano di spada dei maestri, con la sola eccezione del biennio 1913-14, nel corso del quale ...
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CANTELLI, Guido
Raoul Meloncelli
Nacque a Novara il 27 apr. 1920 da Antonio e da Angela Riccardone. Giovanissimo iniziò lo studio della musica, dal 1939 al 1941 fu allievo di A. Pedrollo, quindi di [...] dirigere l'orchestra della Filarmonica. Frattanto era stato invitato al festival di Edimburgo nel 1950, e nel 1951 aveva di Così fan tutte di Mozart (27 genn. 1956), di cui curò anche la regia e alla quale parteciparono interpreti d'eccezione, ...
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ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] del pittore: difatti, salvo la probabile eccezione della pala di S. Agata dei Goti, nessun altro lavoro da un mitico Angiolillo Roccaderame, l'opera dell'artista è stata ricostruita dal Causa, che le ha dedicato un recente studio particolare ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] Revisione del censimento nello Stato pontificio, ibid., 30 marzo 1847; Nuovissima statistica economica dello Stato pontificio, ibid., 30 Programma della Scuola politec. di Zurigo per l'anno 1875-76, Zurigo 1875.
Ad eccezionedi un breve viaggio a ...
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BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] di correzione (e ciò era ormai deludente normalità, più che eccezione), la carta usata era sempre ottima e le pagine didi vedute di città (interpretando presumibilmente il Papillon). Si può ritenere, a questo proposito, che il B. sia stato più ...
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CAMOLETTI, Luigi
Aida Danella
Nacque a Novara nel 1804 da Giovanni e da Elena Baldini. Morto il padre l'anno stesso della sua nascita, egli trascorse l'infanzia presso il nonno; morto anche questi, [...] il teatro ebbe interpreti d'eccezione, quali A. Robotti, alla quale era stato dedicato, e soprattutto A. Ristori nel 1861) fino allo scherzo comico Ariele (1879, una rielaborazione di un tema precedente), che doveva andare in scena il giorno stesso ...
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AGNESE, Battista
Francesco Cagnetti
Nacque a Genova e fiorì intorno alla metà del sec. XVI. Lavorò come cartografo costantemente a Venezia, dove si presume che abbia avuto una vera e propria officina.
Le [...] fanno pensare che, salvo qualche eccezione, esse non fossero destinate all'uso di mare, ma fossero preparate per 1552, di una nuova carta della Scozia.
L'elenco delle sue opere è stato dato dal Wagner; aggiunte e correzioni sono state proposte dall ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] cui G. avrebbe collaborato, insieme con un condiscepolo dieccezione, Iacopo Carucci, detto il Pontormo, a dipingere la l'essersi invece diretto verso lo Statodi Francesco, il re che era sempre stato punto di appoggio per i fuorusciti antimedicei, ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] ed a Paolo IV.Il 3 luglio 1557 fu concluso l'accordo: C. riceveva lo Stato senese in feudo, ad eccezione dei castelli di Talamone, Porto Ercole, Orbetello e di tutto l'Argentario, sui quali la Spagna manteneva il dominio diretto; doveva restituire i ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
compromésso2 s. m. [dal lat. compromissum, der. di compromittĕre (v. compromettere), part. pass. compromissus]. – 1. Nel linguaggio giur.: a. Negozio con il quale le parti deferiscono ad arbitri la decisione di controversie tra loro già insorte....