. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] potestà sul furiosus, che di per sé stessa non avrebbe potuto avere valore giuridico. Come si regolasse in proposito il diritto giustinianeo è controverso: sembra, però, che in questo diritto sia stata riconosciuta una cura testamentaria, prevalente ...
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PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] e fa venir meno il contratto come se esso non fosse stato mai conchiuso (ex tunc). Così nella vendita, che nei compravendita si ha una risoluzione didiritto, intesa da alcuni come lex commissoria legale, trattandosi di cose mobili, se il compratore ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] accresciuto i capitali, specie mobiliari, e quindi elevato il tenor di vita: ma vi contribuì anche il risorgere del diritto romano. L'antico sistema, però, non rivisse integro. Gli statuti dei comuni, che se ne occuparono largamente, guidati da ...
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Il deposito è un contratto mediante il quale una persona (depositario) riceve da un'altra persona (deponente) una cosa mobile con obbligo di custodirla e restituirla a suo tempo. È disciplinato dal codice [...] cagionato (art. 1862). A garanzia di questo diritto, la legge accorda al depositario il dirittodi ritenzione, cioè il dirittodi ritener la cosa fino a che non sia stato pagato (art. 1863). Se però si tratta di spese non necessarie ma utili, il ...
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di Massimo Zaccheo
Il neologismo cartolarizzazione designa, ellitticamente, una tecnica finanziaria, emersa nel mondo anglosassone, nota come securitization. Tale tecnica permette di smobilizzare poste [...] civile.
Il risultato conseguito è stato da più parti valutato inappagante perché fondato sulla rigida alternativa (diritto reale-dirittodi credito) che muove comunque dalla necessità logica di ricercare un criterio di imputazione del patrimonio: in ...
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I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] il dirittodi chiedere la comunione del muro, di chiedere la separazione dei patrimonî, di uscire dalla comunione, di costruire sul proprio fondo, di redimere il fondo enfiteutico, il dirittodi reclamo o di contestazione distato, di separazione ...
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. Per "diritto agrario" s'intende il complesso delle norme, sia didiritto privato sia didiritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura: [...] , mentre l'iniziativa privata non potrebbe, senza il soccorso dello stato, utilmente esercitarle.
Il giurista potrà distinguere i rapporti e le norme didiritto privato da quello didiritto pubblico, anche per meglio fissare i limiti dell'iniziativa ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] ebraica stabilita nella città; e dal 1160 vi esisteva certamente la scuola didiritto, che costituì, con quella di medicina, il primo nucleo dell'università, la quale, dopo un primo statuto del 1220, concesso dal papa Onorio III, ebbe una nuova ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] chi commercia sotto una ditta conforme al suo stato civile possa invocare la tutela giuridica e , Note a Windscheid, Torino 1902, I, 1, p. 642; F. Ferrara, Trattato didiritto civile, Roma 1921, p. 579; C. Lyon-Caen e L. Renault, Traité de droit ...
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. Diritto. - È ogni atto o serie di atti, che abbia per effetto l'attribuzione ai comproprietarî o ai coeredi delle quote loro spettanti. La divisione può operare, naturalmente, soltanto su di un patrimonio [...] , può esser rescissa quando uno dei coeredi provi di essere stato leso oltre il quarto (art. 1038, comma . Gabba, Intorno alla natura giuridica della divisione, in Nuove questioni didiritto civile, II, Torino 1906; N. Coviello, Della trascrizione, I ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...