Stato moderno
Forma di organizzazione politica, caratterizzata dall’esistenza di un ente sovrano (Stato), dotato di personalità giuridica, che esercita su un dato territorio un potere eminente (sovranità), [...] forza. Il concetto di S.m. fu sviluppato dagli studiosi didiritto pubblico e scienza politica a partire dal 19° sec., nell’ambito di una teoria generale dello sviluppo politico che mirava a ricostruire le origini dei moderni Stati nazionali e vedeva ...
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di Eugenia Ferragina
In Medio Oriente le precipitazioni scarse e irregolari, la limitata portata dei corsi d’acqua, l’esigenza di soddisfare il fabbisogno idrico e alimentare di popolazioni in aumento, [...] spartizione alla fase finale dei negoziati, poiché la quota di acqua da attribuire al nascente stato palestinese era legata alla fissazione dei confini e al riconoscimento del diritto al ritorno della diaspora palestinese, questioni spinose che hanno ...
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di Valeria Palumbo
In pochi anni, in America Latina, nove donne sono salite ai vertici dello stato, ossia ci sono state nove presidentas: alcune con più mandati, come Cristina Fernández de Kirchner (2007-15) [...] militare. È stata seguita da un’altra presidenza precaria, quella di Lidia Gueiler Tejada in Bolivia (1979-80). Il cambio di passo è aveva assunto caratteri di leadership, pur in un continente che ha riconosciuto tardi il diritto femminile al voto. ...
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di Marina Ottaway
I movimenti popolari che nel 2011 hanno portato al crollo dei governi in Tunisia, Egitto, Libia e Yemen e alla guerra civile che ancora imperversa in Siria, tre anni dopo dimostrano l’importanza [...] le Primavere arabe non corrisponde a questo modello. Il cambiamento è stato imposto da folle di decine di migliaia di persone che sono scese nelle piazze rivendicando diritti. Erano folle non controllate e non guidate da associazioni ben strutturate ...
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di Felice Adinolfi e Angelo Di Mambro
Una delle manifestazioni delle tensioni e dell’incertezza che attraversano l’attuale scenario dell’approvvigionamento alimentare globale è il cosiddetto land grabbing, [...] o abbandonate superfici che in realtà danno sostentamento a migliaia di agricoltori e pastori nomadi: comunità che utilizzano campi e pascoli per diritto consuetudinario, senza documenti di proprietà, anche se li hanno coltivati per generazioni. In ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] dello Statodi Israele. Malgrado questa situazione la popolazione arabo-palestinese riuscì a mantenere un sentimento di identità nazionale constatando le gravissime violazioni del diritto umano internazionale perpetrate dall'esercito israeliano ...
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Uomo politico italiano (Stella, Savona, 1896 - Roma 1990). Iscritto al Partito socialista unitario dal 1924, venne incarcerato e confinato durante il fascismo. Partecipò alla Resistenza tra i massimi dirigenti [...] (giugno 1985), divenne, didiritto, senatore a vita della Repubblica. Tra i suoi scritti il memoriale Sei condanne, due evasioni (1970); nel 2012 un'ampia selezione di testi e discorsi dell'uomo politico è stata pubblicata a cura di P. Pierri sotto ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] voto di fiducia governi di segno politico opposto. È stato insignito di numerose onorificenze, fra cui quella di Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone (1992).
Opere
Tra gli scritti, a carattere memorialistico: Il torto e il diritto: quasi ...
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Concezione filosofico-politica secondo la quale lo Stato nasce da un contratto tra i singoli individui. Il c. moderno si afferma nel 17° e 18° sec. per opera della scuola del diritto naturale. Attraverso [...] gli individui convengono di uscire dallo statodi natura - dove sono eguali e liberi, ma privi di garanzie - e di formare una società civile sottomettendosi volontariamente a un potere sovrano. Per T. Hobbes la cessione dei diritti dev'essere quasi ...
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L’insieme dei procedimenti attraverso cui uno Stato mantiene le normali relazioni con altri soggetti didiritto internazionale (Stati esteri e altri enti con personalità internazionale), per contemperarne [...] a informare, almeno in parte, la pubblica opinione sulle trattative e sugli orientamenti di politica estera.
Il complesso degli organi con cui uno Stato mantiene tali relazioni sono, oltre gli agenti diplomatici permanenti o speciali (➔ agente), il ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...