MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] di morte: Contro la città di Ferrara. Scrittura con sommario preliminare alle presenti controversie, ibid. 1739; Scrittura sopra il diritto de' Bolognesi di informò l'autore che era stata proibita donec corrigatur e si offrì di correggerla con F.M. ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] gli studi, conseguendo a Padova nel 1552 il dottorato in diritto civile.
Il Caro lo diceva "gentiluomo molto raro e cortese fu elevato alla dignità di cardinale presbitero del titolo di S. Ciriaco.
Era stata decisiva la pressione allora esercitata ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] questa analisi sociale, scartando ogni elemento che possa riportare la ragion distato là dove egli vuoi far regnare unici i valori dell'utilità pure sono in esso particolarmente importanti (diritto penale, costituzione, riforme amministrative ecc.). ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] l'eventualità che la malattia sia stata causata da un dispiacere affettivo o diritto, in Il "Liber Augustalis" di Federico II di Svevia: antologia di scritti, a cura di A.L. Trombetti Budriesi, Bologna 1987, pp. 65-83.
P. Morpurgo, Le traduzioni di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] il proprio commento (l'Epistola III, razo del sonetto Io sono stato con Amore insieme), e che più tardi la Commedia esigerà la chiosa novità. A buon diritto. Se i trattati provenzali - anche il più originale, le Razos de trobar di Ramon Vidal - ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] l'indipendenza della scienza dalla religione, il diritto alla libera ricerca scientifica.
La lettera al ., XIX, p. 275.
21 Lettera dell'ambasciatore Piero Guicciardini al segretario distato Curzio Picchena, in data 5 dicembre 1615, in G. G., Opp., ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] XIII secolo. In Toscana, nel Trecento, sono state tradotte in volgare anche numerose lettere dell'imperatore Federico lo pregava di concedergli il dirittodi cittadinanza inglese (Huillard-Bréholles, 1865, p. 303). Progettava forse di fuggire in ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] di avvicinamento alla verità, valorizzando il significato figurale dell'invenzione dantesca, entrano a buon diritto nel dibattito culturale di medico, gentiluomo e giurista; una cerva, che era stata moglie di un filosofo; il leone, il cane, il cavallo ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] del XIV secolo; ma per raggiungerle sarebbero state necessarie delle conoscenze nautiche di cui si pensa che i Genovesi non senza l'intervento del papa, ma il suo sacro diritto a essere puntualmente informato dei progressi delle esplorazioni non fu ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] di Marcantonio da Parma. Al contempo rinunciò a ogni diritto ereditario a favore del fratello Pompeo, ufficiale alla corte di a difesa del feudo di Castro contro Urbano VIII che intendeva inglobarlo nello stato pontificio. Nell’occasione Venezia ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...