Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] pregiudizî puristici sia all'assoluta licenza, riconosceva il diritto degli scrittori di foggiarsi un proprio vocabolario, sotto il solo ragionato di letteratura greca (1781), egli ristampò nel poema La morte di Ettore (1795). Il C., come è stato ...
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Umanista (Forlì 1462 circa - Parigi 1519); addottoratosi in diritto canonico a Bologna passò a Roma come segretario del vescovo Ludovico Gonzaga; entrato nell'Accademia romana di Pomponio Leto, divenne [...] ) insegnò, alla Sorbona, retorica, poesia e storia, ma da Parigi dovette allontanarsi nel 1491 per la feroce ostilità di G. Balbi che era stato contrarissimo all'ingresso dell'A. in Francia: due anni dopo però questi rientrava a Parigi e il Balbi a ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] inizio con un certa rinascita politica dello Stato b.: il clero nazionale si fa più di Ordo perpetuus (funzioni e cerimonie).
Diritto
In senso lato, diritto dell’impero orientale da Costantino alla caduta di Costantinopoli; in senso stretto, diritto ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] malvagi non hanno nemmeno il dirittodi lodare", contenuto nell'elegia per l'altare dedicato a Eudemo di Cipro. Fu quindi in suo perfezionamento morale e conseguire la sua felicità. Lo stato infatti, la più perfetta delle organizzazioni sociali, è l ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] 1920, si venne cristallizzando in una sorta di poetica diStato, detta appunto r. socialista, in forme soprattutto con il mezzo fotografico, di artisti come M. Clegg & M. Guttman, T. Struth, A. Serrano.
Diritto
Per il r. giuridico ➔ giusrealismo ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] , e già a 16 anni era a Lipsia per studiarvi diritto. Nel clima illuministicamente aperto della città fornì le sue prime ", 1774). Prova d'uno stato d'animo di disagio, a lungo insanabile, per il colpevole abbandono di Friederike Brion è Clavigo (1774 ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] all'incarico di scrivere gli statuti per l'Accademia di belle arti e per quella di agricoltura, fino alla carica di soprintendente alle municipalità di Milano il dirittodi dare una Costituzione alla Cisalpina, senza attendere gli ordini di Parigi. ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] a titolo di usufrutto e passavano alla morte del detentore a eredi determinati dal folcriht (diritto popolare). All per un certo periodo è stato conservato un importante manoscritto carolingio, il Salterio di Utrecht, testimonianza dei rapporti con ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] (o Commonwealth) e un’effettiva autonomia interna, paragonabile a quella di uno Stato dell’Unione, ma non il diritto per i suoi abitanti, pur cittadini degli USA, di partecipare alle elezioni del presidente e del Congresso. Le istanze indipendentiste ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] il capo assoluto dello stato fiorentino, una politica di alleanza, di accordi, di equilibrio, rafforzando la sua studio di Firenze e di Pisa i più famosi maestri di filologia, filosofia, diritto. Mai Firenze era apparsa così fervida di operosità di ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...