Autotutela
Maria Alessandra Sandulli
Le recenti riforme hanno prestato particolare attenzione al regime dell’autotutela, cercando un difficile contemperamento tra l’esigenza di assicurare il rispetto [...] degli interessi in gioco, ciò non può comunque trasformare il potere discrezionale in potere vincolato. E, in uno Statodidiritto, non può non essere tenuta in debito conto la circostanza che il legislatore, oltre a eliminare ogni distinzione tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] tra cittadini e sudditi resa più evidente e profonda dalla mancanza delle garanzie costituzionali che caratterizzavano lo Statodidiritto. L'ordinamento coloniale era del tutto particolare e non poteva essere rappresentato come parte del più ampio ...
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Fabrizio Politi
Abstract
La formula “diritti sociali” ha avuto alterne fortune negli ultimi secoli. La prospettiva storica aiuta a mettere a fuoco l'evoluzione di tali diritti come affermatisi in Europa [...] del Paese. È la progressiva affermazione del principio democratico, e dunque l’esigenza di una tutela completa del singolo, a riempire le forme dello Statodidirittodi contenuti sostanziali legati al valore della persona umana e alla tutela della ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Premesso che la parola “regolamento” indica un insieme di regole (generali e astratte), e che quindi da un lato possono esservi atti normativi che sono concettualmente [...] e viene ancora oggi chiamato “preferenza di legge” (da distinguere dunque nettamente dalla riserva di legge).
Vale la pena di notare che questo schema di rapporto non entra in contraddizione con lo Statodidiritto, nel quale ciò che conta è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] politico abbia trovato più compiuta attuazione, sia pure per ragioni e con fini sicuramente diversi, nello Statodidiritto continentale e nella sua rivendicazione, anche formale, del monopolio della produzione normativa nelle forme della legge ...
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Globalizzazione del diritto
Sabino Cassese
Uno sviluppo rapido
Un ordine giuridico globale si è andato sviluppando con eccezionale rapidità. Tale rapidità riguarda sia il suo sviluppo quantitativo e [...] Quindi, ha minor bisogno di far ricorso a poteri di supremazia, o esorbitanti dal diritto comune. Di conseguenza, gli istituti di garanzia tipici dello Statodidiritto trovano un campo di applicazione più facile.
Gli istituti di garanzia hanno, nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] .
Lo status quo ante: governo come attività e governo come Gabinetto nella dottrina dello Statodidiritto
L’origine della nozione di governo come attività affonda le radici nella riflessione prodotta dalla dottrina francese del 19° sec. sopra una ...
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Indipendenza della magistratura. Magistrati, magistratura e opinione pubblica
Angelo Antonio Cervati
Indipendenza della magistraturaMagistrati, magistratura e opinione pubblica
Nella prima parte, si [...] sull’opinione pubblica sia spesso più incisivo persino di quello di una sentenza di condanna o di assoluzione, che può intervenire successivamente. Resta il fatto che i principi dello Statodidiritto esigono l’indipendenza del magistrato dell’accusa ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] praticato nel modo rigoroso qui descritto, va distinto dal principio dello Statodidiritto, col quale purtroppo viene spesso identificato: nello Statodidiritto vale il principio che ogni potere giuridicamente vincolante deve essere fondato sul ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] e ha trovato, infine, compiutezza nella storiografia dell'Ottocento che ha prospettato tout court lo Staufen come fondatore dello statodidiritto e dell'assolutismo monarchico illuminato (Liberati). Tale lettura si è resa possibile, com'è ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...