Uomo politico italiano (Torino 1804 - ivi 1880); magistrato piemontese, svolse opera di vero apostolato per la fondazione di asili per l'infanzia: nel dic. 1847 collaboratore del ministro della Pubblica [...] costituzionale all'univ. di Torino (dove già in precedenza aveva svolto corsi liberi della materia); socio naz. dei Lincei (1875). Fra le sue molte opere si ricordano: Introduzione alla scienza del diritto, 1848; La chiesa e lo stato in Italia, 1866 ...
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Giurista e uomo politico italiano (Pozzallo, Ragusa, 1904 - Firenze 1977), prof. di istituzioni didiritto romano (dal 1933), ha insegnato nell'univ. di Firenze. Deputato democristiano alla Costituente, [...] contro il testamento in diritto romano (1930); La personalità scientifica di Sesto Pedio (1938); La della povera gente (1950); Per un'architettura cristiana dello stato (1954); postumi Il sentiero di Isaia (1978) e La casa comune: una Costituzione ...
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Giurista e politico (Bologna 1755 - Pavia 1826), lettore didiritto naturale e delle genti (1774), poi didiritto pubblico (1786) a Bologna; presiedette il primo congresso cispadano di Modena (1796) e [...] del consiglio legislativo nella Repubblica italiana (1805) e segretario distato del Regno italico. Favorevole a un'unione federativa di più stati italiani, dimostrò qualità amministrative di prim'ordine. Svolse azione determinante per le riforme ...
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Giurista italiano (Napoli 1902 - Roma 1964). Prof. univ. dal 1935, ha insegnato filosofia del diritto nell'univ. di Camerino, dottrina dello Stato nell’univ. di Napoli e diritto costituzionale nelle univ. [...] corrispondente dei Lincei (1962). È stato uno dei più importanti studiosi didiritto costituzionale del XX secolo, con un’impostazione rigorosa e una capacità speculativa fuori dal comune. È stato uno dei fondatori della rivista Giurisprudenza ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] dell'universalità etica, per giungere all'eticità quale sintesi didiritto e di morale che si articola a sua volta nei tre momenti della famiglia, della società civile e dello stato. Il processo dello spirito oggettivo ripercorre in sostanza la ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] di baccelliere e la licenza in diritto (1616). Gli esordî delle ricerche personali di D. si ricostruiscono con maggiore precisione sulla base di il progetto di una scientia mirabilis. Uno statodi "raptus" creativo, un sogno "simbolico" di cui lo ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] dei singoli ai proprî diritti: tale rinuncia è impossibile; il corpo politico costituisce un tutto, un corpo morale e collettivo composto di tutti i membri, che trae dall'atto della propria volontà il suo io comune. Lo stato è quindi una persona ...
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Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] lungo processo per la conservazione dei privilegi cui aveva avuto diritto fu iniziato alla sua morte fra il fisco e gli interpolate e non veritiere. Documenti trovati nell'Archivio distatodi Genova e riguardanti anche gli antenati, il testamento e ...
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Uomo politico italiano (Stella, Savona, 1896 - Roma 1990). Iscritto al Partito socialista unitario dal 1924, venne incarcerato e confinato durante il fascismo. Partecipò alla Resistenza tra i massimi dirigenti [...] (giugno 1985), divenne, didiritto, senatore a vita della Repubblica. Tra i suoi scritti il memoriale Sei condanne, due evasioni (1970); nel 2012 un'ampia selezione di testi e discorsi dell'uomo politico è stata pubblicata a cura di P. Pierri sotto ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] dell'isola da Carlo VI. Particolarmente acuto si era fatto intanto il problema dei rapporti con la S. Sede; fermo sostenitore del diritto dello Statodi fronte alla Chiesa, V. A. lottò per le proprie leggi sui Valdesi, incurante del decreto papale ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...