Per legge si intende generalmente l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della c.d. funzione legislativa (Separazione dei poteri). A differenza della consuetudine, infatti, che nasce [...] ’uomo e del cittadino francese 1789), tant’è che si può parlare dello Statodidiritto del XIX secolo come di uno Stato legislativo, cioè di una forma diStato incentrata sull’assoluta preminenza della legge generale e astratta, prodotto della libera ...
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Relazioni esterne dell’Unione Europea
L’Unione Europea (UE), in quanto organizzazione internazionale avente personalità giuridica propria, distinta da quella degli Stati membri (Personalità internazionale), [...] consolidare nel resto del mondo. Tra i principi, sono da menzionare: la democrazia, lo Statodidiritto, l’universalità dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, il rispetto dei principi posti dalla Carta delle Nazioni Unite (Organizzazione ...
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Da un punto di vista teorico, il problema del dirittodi resistenza, ovvero del dirittodi opporsi a un potere ritenuto ingiusto, si lega alla tematica del fondamento dell’obbligazione politica. La tematica [...] , se non addirittura negata dai grandi teorici dello Statodidiritto. In effetti, la presenza di meccanismi giuridici e politici (separazione dei poteri, garanzia dei diritti, principio di legalità, riconoscimento delle minoranze ecc.) volti a ...
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Diritti umani. Diritto dell’Unione Europea
La protezione dei diritti umani non era prevista originariamente nel Trattato istitutivo della Comunità Economica Europea (CEE). Soltanto a partire dagli anni [...] Europea vi è lo sviluppo e il consolidamento della democrazia e dello Statodidiritto, nonché il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Il rispetto dei diritti umani è una condizione indispensabile per i paesi terzi che intendono ...
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Sociologo e giurista (Barby, Eckernförde, 1814 - Weidlingau, Vienna, 1890), prof. dapprima didiritto all'univ. di Kiel (1846), poi (1855) di scienze politiche all'univ. di Vienna; socio straniero dei [...] sua filosofia politica, propose un'immagine dello statodidiritto adeguata a compiti ed esigenze nuove. Sostenne la possibilità di controllare, attraverso riforme sociali, l'innalzamento del livello di vita delle classi subalterne e l'educazione ...
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Uomo politico sloveno (n. Lubiana 1963). Figlio del campione olimpionico di ginnastica Cerar Miroslav Sr e della donna politica vicepresidente del partito Democrazia liberale di Slovenia Z. Cerar, dopo [...] privatizzazioni delle partecipazioni statali chiesto dall’Unione europea e l’attuazione di un programma contro la corruzione e in favore di uno Statodidiritto. Nel marzo 2018, a seguito dell'annullamento da parte della Corte suprema del referendum ...
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autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., [...] Nel Novecento, viene meno la fiducia nell’a. sovrana dello Statodidiritto e l’attenzione si sposta sull’ordinamento giuridico. La concezione positivistica del diritto e dello Stato pone l’accento sulla legittimità della legge effettivamente vigente ...
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Concezione dell’ordinamento giuridico che conferisce rilievo alle garanzie giuridiche e politiche volte a riconoscere e tutelare i diritti e le libertà fondamentali degli individui da qualsiasi abuso o [...] esercita il potere. Come tale, la teoria del g., ossia della legittimità del potere, è parte del liberalismo e fondamento dello Statodidiritto. Al g. tradizionale individuale si affianca, in ambito penale, un g. collettivo a tutela delle condizioni ...
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(Fulda 1815 - Kassel 1895). Di orientamento liberale, fu magistrato e studioso didiritto pubblico e didiritto civile, pur rifiutando sempre le numerose chiamate provenienti dalle univ. tedesche.
Tra [...] le sue opere principali, si segnalano Der Rechtsstaat (1864), una delle più profonde teorizzazioni dello Statodidiritto del XIX secolo, capace di rivaleggiare con la coeva opera di Rudolph von Gneist e Gesammelte Aufsätze (1895). ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] legge è da ricercarsi nella società piuttosto che nella legislazione o nell’autorità dello Stato. In Italia la disciplina nacque con La filosofia del diritto e la sociologia (1892) di D. Anzillotti, che attribuiva al sociologo un settore specifico ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...