LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] nel 1545 il L. si trasferì da Piacenza, divenuta parte delloStatodella Chiesa, a Torbole, sulle rive del lago di Garda, dove attraverso una serie di brevi e disparate domande in materia religiosa, seguite da altrettanto brevi risposte, attribuite ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] Federico II che sosteneva l'idea neoplatonica di una materia preesistente alla creazione del mondo. M. ammise però che il problema dell'origine della yle, o del chaos primordiale, era stato oggetto di cavillose definizioni dai filosofi ed era ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] , v. 89 all'interno di una digressione sullo statodella città (Expositiones, ed. Cioffari, p. 698). Francesco Mazzoni, ultimo editore dell'opera, la materia avrebbe dovuto coprire l'intero poema e il verso conclusivo della Declaratio ("E qui fo ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] italiana e contemporaneo di Giacomo, Sordello da Goito, secondo il quale era stato proprio Amore a scolpire nella viva materia del suo muscolo cardiaco le fattezze dell'amata: "vostras faissos / m'entaillet per semblans / al cor, tranchans, / Amors ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] allora, perché tra i lettori di quelle pagine vi siano stati anche i libertini di Francia. Attraverso la lanterna filologica del nella loro pienezza, di perdersi nella dovizia dellamateria e delle sue forme per riscoprirvi i «meravigliosi rapporti» ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] , sia per nuovo raggruppamento dellamateria, sia soprattutto per il suo carattere transuntivo, non coincide con quelle correnti. Ovunque esistesse una vulgata, la sua numerazione è stata aggiunta nel corpo dell'antologia entro parentesi quadre. Ma ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] laudibus eloquentiae), il Filelfo avrebbe affermato che il D. era stato di gran lunga il più dotto dei suoi scolari senesi, può negare accuratezza d'indagine, cura nella disposizione dellamateria, impegno stilistico; ma non vi mancano digressioni ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] e il gennaio 1526 risulta che il poema era già stato scritto in due libri, ai quali, nonostante l'avversione della costituzione fisica e metafisica del cosmo, dellamateria prima, della funzione ordinatrice più che creatrice di Dio, della natura delle ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] lavoro stesso, ma basandosi soprattutto sulla "natura dellamateria lavorata o con la quale si entra in dare d'altronde a certi elementi (come il fatto che non sia stato un confratello a recitare l'elogio funebre del G.) e a qualche allusione ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] dello stile si adegua dappertutto alla ricchezza infinita dellamateria e all'equilibrio raggiunto della concezione ideale dello senza residui, in poesia. Così ricca ed intensa era stata nell'autore del Decameron la ricreazione poetica di una civiltà, ...
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materie prime critiche (Materie Prime Critiche) s. f. pl. Materiali di difficile reperibilità ritenuti di importanza economica strategica ai fini della transizione ecologica in Europa ed essenziali per il funzionamento e l'integrità di una vasta...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...