orologio
orològio [Der. del lat. horologium, dal gr. horológ✄ion "che dice l'ora", comp. di hóra, lat. hora, "ora" e del tema di légo "dire"] [MTR] Strumento che misura il trascorrere del tempo del giorno, [...] la fa avanzare di un dente a ogni vibrazione. Sono stati realizzati (1960) o. a diapason da polso in cui il a Milano nel 1339 per la chiesa di S. Eustorgio); erano azionati dalla discesa di pesi nell'interno della torre, rallentata e regolarizzata in ...
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calendario
calendàrio [Der. del lat. calendarium, da calendae → calende; in origine "libro di credito, di scadenze", perché gli interessi maturavano il primo del mese] [MTR] [ASF] [GFS] Sistema convenzionale [...] , il c. gregoriano, in ciò imitato in seguito da altri statidell'Oriente europeo. L'adozione del c. gregoriano ha invece incontrato maggiori difficoltà da parte dellechiese orientali ortodosse e anche unite. Il c. gregoriano fu infatti adottato ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] Una posizione, questa, che troverà nella edificazione delloStato totalitario la suprema realizzazione. La correlazione fra r. tutto coerenti. Numerose furono le sopravvivenze dell’ancien régime. La Chiesa dimostrò un forte radicamento sociale. Le ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] romana e il primo Medioevo l’s tra vocali nel corpo della parola, sempre di pari passo con le occlusive sorde nella ‹spòʃo›, viso ‹vìʃo›, chiesa ‹ki̯èʃa›). Nei latinismi le occlusive sorde sono state conservate perché così voleva l’ortografia; ma ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] della famiglia è attestata, oltre che dalla professione forense del nonno paterno, dal matrimonio del padre con una nobile cremonese. Saldi furono anche i legami dei Fromond con la Chiesa provveditore dell'università, Gaspare Cerati (Arch. di Stato di ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] nel collegio che dal 1670 i gesuiti avevano istituito presso la chiesadelle Grazie, e non in funzione di insegnante ma di confessore, in quelli restanti.
Anche se usualmente l'opera è stata studiata nella parte tecnica, in particolare per ciò che ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] "... la stessa aritmetica tuttavia, mutati solo il nome e le notazioni, era stata pubblicata da Leibniz negli Acta Eruditorum". Leibniz, che era socio della Royal Society, chiese spiegazioni e ci fu uno scambio di lettere che invelenì gli animi. Per ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] 1699) e Nicola Antonio. Poco si sa della sua formazione, che avvenne comunque all'ombra dei come quelli in cui maggiore è stato il suo contributo originale. In . 849).
Fonti e Bibl.: Faicchio, Chiesa di Maria Santissima Assunta, Liber baptizatorum, vol ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] Keplero (§ II, XXIV ss.); a proposito degli stati fisici della materia - concepita come perpetuamente attiva e interagente, in colma di biasimo per quattro sacchi neri sacrificare la Chiesa, il bene della S. Sede, la propria estimazione, ed usare una ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...