febronianésimo Dottrina giurisdizionalista, sostenuta da G. Febronio (1701-1790) in DellostatodellaChiesa (1763), che contestava il primato giurisdizionale del papa, attribuendolo al concilio. Il f., [...] al papa il diritto di ingerenza nella condotta delleChiese nazionali, influenzò la politica religiosa di Giuseppe II d'Austria e del granduca Pietro Leopoldo di Toscana, protagonisti dell'assolutismo illuminato nella seconda metà del 18° secolo ...
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Teologo (Toledo 1300 circa - Siviglia 1366); maestro all'univ. di Parigi (1343-45), fu al seguito del card. Albornoz in Italia e si distinse soprattutto nella repressione contro le città ribelli dello [...] StatodellaChiesa; arcivescovo di Siviglia (1361), lottò contro i maomettani. In teologia fu di tendenze eclettiche. ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] , si concentrò nella lotta contro l'eresia e nella riforma dellaChiesa. A ciò fu dovuta la fondazione dei teatini (1524) che delle cariche questo suo nipote, creato inopportunamente cardinale segretario di stato e padrone per qualche tempo della ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] non ricostituire la Compagnia di Gesù. Fu amante delle lettere, completò il museo ideato da Clemente XIV . Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi da parte del ), dove fu dichiarato prigioniero di stato. Logorato da patimenti fisici e ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] Francia e Spagna). Si dedicò alla riforma dellaChiesa e allo sviluppo delle attività missionarie in America, Asia e Africa. regolare che osservava l'interdetto, difesa dal suo teologo di stato Paolo Sarpi; se la mediazione di Francia e Spagna poté ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] , con la vendita degli uffici e con vantaggiosi e sicuri prestiti pubblici garantiti dalle entrate dellaChiesa, volle riassestare le finanze dellostato (alla sua morte aveva tesaurizzato in Castel S. Angelo circa 4 milioni di scudi). Esecutore ...
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Giovan Battista Castagna (Roma 1521 - ivi 1590); dottore di leggi, fu referendario della Segnatura di giustizia, arcivescovo di Rossano (1553), governatore di Perugia (1559), membro del Concilio di Trento [...] (1564) e a Venezia (1573), legato pontificio al congresso di Colonia (1578), consultore dell'Inquisizione e della Congregazione per gli affari delloStato pontificio (1580), e infine cardinale (1583). Fu tra i più competenti e ascoltati prelati ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] primo biennio (1190-1192), I. provvide suis sumptibus al restauro dellachiesa di cui era titolare, quella dei Ss. Sergio e Bacco (Madrid, Bibl. Nac., 730), se - come è stato ipotizzato - poté essere utilizzato nella cappella del Sancta Sanctorum al ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] dall'unico desiderio di condurre felicemente in porto la sua crociata", ritenesse opportuno riproporre la questione dello "statodellaChiesa", per affrontare poi le complicazioni dall'esito imprevedibile che sarebbero scaturite da ciò. Ma ciò non ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] a Pio IX, Torino 1978, ad ind.; G. Lutz, L'esercito pontificio nel 1677. Camera apostolica, bilancio militare delloStatodellaChiesa e nepotismo nel primo evo moderno, in Miscellanea in onore di monsignor Martino Giusti, II, Città del Vaticano 1978 ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...