CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] . Il popolo insorto, irrompendo a mano armata nelle sale delloStato Maggiore, chiese un governo provvisorio e l'occupazione delle fortificazioni sulle alture della città. Con queste stesse richieste furono inviati al governatore, rappresentante ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] nel febbraio 1481 e, nonostante la traduzione sia stata oggetto di critiche stilistiche e contenutistiche (segnatamente, vescovo fece assegnare al F. una porzione del beneficio ecclesiastico dellachiesa di S. Agostino, e ciò contribuì a rendere più ...
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FULLONE, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Palermo agli inizi del sec. XVII, forse nel sestiere del Capo. Non si conoscono i nomi dei genitori, né sicuramente verificabili sono i particolari della sua [...] studiato giamai cosa alcuna o di humanità o di scienze" e che era stato costretto a maneggiare "in vece di penna la bipenne". E a partire da e moderni, di pensatori e padri dellaChiesa, che conferiscono validità esemplare alle riflessioni ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] , un giurista di notevoli qualità, diplomatico e uomo di Stato che fece un'ottima carriera al servizio degli Aragonesi, onorò con grande attenzione, ma leggeva anche i Padri dellaChiesa; né, pur rifiutando la scolastica medievale, si allontanò ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] per volontà del vescovo di Aversa N. Spinelli della Scalea che era stato colpito dalla sua precoce inclinazione per le lettere, . 1825) del ritiro delle Donzelle povere, voluto dal fratello Sossio (parroco dellachiesa madre); coadiuvato da Raffaele ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] il cardinale Niccolò lasciò a Peranda il beneficio semplice dellachiesa dei SS. Agostino e Stefano nell’arcivescovato di e non, come l’aragonese Juan de Verzosa.
Sembra sia stato un uomo generoso, calmo di carattere, apprezzato dai giovani di ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] palazzo Magnocavalli (1735-40), la facciata dellachiesa di S. Croce (1748), la chiesadell'Addolorata (1751) - ispirata al S Monferrato 1879, pp. 56 s.; A. Manno, Bibliogr. storica degli Statidella monarchia di Savoia, II, Torino 1891, p. 165; E. ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] Venanzio Fortunato e le varie biografie di Martino); ma è stato messo in luce anche il grande debito che l'opera s. Columbani di Ionas e il suo prologus, in Rivista di storia dellaChiesa in Italia, XXII (1968), pp. 94-111; B. Löfstedt, Bemerkungen ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] nella cripta del duomo e S. Gabriele arcangelo e l'Annunciata nel coro dellachiesa dei cappuccini.
Nell'autunno dei 1610, dopo essere stato presentato il 31 maggio dello stesso anno al duca Ranuccio Famese dal prevosto Zoboli, si stabilì a Parma ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] italiano. In nome dell'autorità delle Sacre Scritture e dei Padri dellaChiesa, il L. confuta dal governo e della morte dell'Ochino, al quale l'Epistola si rivolge come a persona in vita.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Patrimonio ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...