LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] , nel 1693, probabilmente nel mese di ottobre.
Subito dopo essere stato colpito dal male, il L. aveva cominciato a raccogliere e rivedere severo è anche l'atteggiamento verso alcuni aspetti dellaChiesa, accusata a più riprese di lasciare spazio ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] quest'ultimo, che per lo stile è stato avvicinato ai rilievi bronzei di Giuseppe Mazza per la cappella di S. Domenico nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo a Venezia.
Nel 1711, probabilmente sempre a causa delle sue condizioni economiche, il G. firmò ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] metodo scientifico allo studio dei problemi morali e sociali, i rapporti fra Stato e Chiesa, la condanna di ogni forma di dispotismo, l'elogio dei sovrani illuminati, l'esaltazione dell'antica Repubblica Romana. Su quest'ultimo tema il G. tornò con ...
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PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] fine di un Regno (Città di Castello 1895) e Roma e lo Stato del papa (Roma 1907), o ai suoi corregionali toscani Ferdinando Martini, con grande forza evocativa la disfatta del potere temporale dellaChiesa. Zuavi e dragoni appiedati, tra avanzi di ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] più volte che il deplorevole evento andava risolto sul nascere, in considerazione del fatto che uno Stato cattolico deve riconoscersi figlio dellaChiesa romana e quindi rinunciare ad assumere posizioni intransigenti nei suoi confronti. L'opera, che ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] 1451. Di un insegnamento nelle scuole pubbliche di Brescia, dove sarebbe stato suo allievo Bartolomeo Uranio, dà notizia G. Liruti, ma non e coronato di alloro, fu inumato sotto il portico dellachiesa e nella facciata sotto l'atrio fu murato un ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] impegnato nell’assistenza degli ammalati e fu a lui che, nel 1577, il ministro generale Cristoforo Cappa de’ Fonti chiese informazioni sullo statodella provincia dopo la moria.
A Vicenza riformò l’oratorio di S. Girolamo e fondò due nuovi ordini: le ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] Jacobi de Theramo. L’edizione veneziana del 1533 è stata ripubblicata nel 1985 a cura di A. Lettieri. Tuttavia Un vescovo fiorentino del primo Quattrocento millenarista, in Rivista di Storia dellaChiesa in Italia, II (1948), pp. 157-165; P.B. ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] della Repubblica, e come le basi della pubblica felicità+: I, p. 225) e la libertà di scelta dell'individuo contro la coercizione delloStato Febronio, egli intendeva dimostrare che è in potere dellaChiesa stabilire la disciplina del culto e le pene ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] classici e con i testi dei Padri dellaChiesa, fonti cui ricorre per spiegare il significato di molti passi e per celebrare l'auctoritas di Dante. È stata avanzata l'ipotesi che la copia della Commedia conservata nel codice Riccardiano 1033 sia ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...