ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] pp. 136-138).
Alla fine di questo elenco, di cui sono state omesse le citazioni che esemplificano ognuno dei diversi usi, l'autore sistema deve costantemente tendere. Attraverso l'insegnamento dellaChiesa la nozione di aequitas viene ad assumere, ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , de ruinar tuto el mondo, di annihilar il culto de Dio, di spender li beni dellechiese, li quali sono stati lassati a laude et honor di Dio, in pompe, in buffoni, in meretrice, in cinedi, in cani.
Inoltre, le mutuazioni più o meno esplicite ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] partitici si sono in larga misura formati al momento dell'estensione del suffragio e hanno riprodotto i principali conflitti organizzati allora presenti (Chiesa-Stato; centro-periferia; agricoltura-industria; proprietari-salariati). Quindi, data l ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] decadenza e anche dopo la sua fine materiale, parte integrante di una ecclesiologia che tende a difendere non la alterità dellaChiesa rispetto allo Stato ma in certo modo una sua rivalità e concorrenza»83. Le conseguenze e gli sviluppi sono noti:
«L ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] . 609.
113 Ci si riferisce all’enciclica Mirari vos, del 1832. Si veda in proposito G. Saraceni, Stato cattolico e tolleranza dei culti acattolici nella dottrina dellaChiesa, «Il Diritto ecclesiastico», 68, 1957, 1, pp. 60-61.
114 Cfr. sul punto A.C ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] fra i due massimi istituti. Com'è possibile stabilire in pratica una precisa linea di demarcazione fra i poteri delloStato e quelli dellaChiesa che si esercitano da ambe le parti sugli stessi sudditi e nello stesso territorio, ma con intenti non ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] che riflettesse la volontà divina. Secondo alcune autorità dellaChiesa, nel disegno divino era insito un elemento di sul territorio. Secondo le teorie di Maine e di Morgan sarebbe stata la transizione dal 'sangue al suolo' a segnare la linea di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] due patrizi sembrano raffigurare il rivolgimento della vita culturale dell'ultimo Quattrocento. Nel Barbaro si riflette "l'esperienza di una cultura che nella crisi degli stati italiani" trovava "riparo nella Chiesa" (Dionisotti); nel D. persistono i ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] di fronte a una spada che si limita a punire: le è necessario anche l'ornamento degno della militanza morale di uno Stato simile alla Chiesa.
Dopo questa premessa, la Promissio apre una lunga sezione sul furto. Qui la spada incombe come non ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] gruppo di uomini, del documento costituzionale.
Lo Statuto albertino fu il culmine del processo di liquidazione dell’antico regime. Il codice civile, la separazione tra Stato e Chiesa, il nuovo regime della proprietà e il suo ovvio collegamento con i ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...