In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] , di fronte al quale si pose anzitutto il problema di conciliare la necessità del d. e delloStato con la libertà della coscienza religiosa e con i fini dellaChiesa cattolica. Questo motivo fondamentale prese le mosse dalla concezione di s. Agostino ...
Leggi Tutto
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] Francia. Intanto, nel settembre 1502, era stato eletto gonfaloniere perpetuo della repubblica fiorentina Piero Soderini, cui M. si e la debolezza dell'Italia del suo tempo erano causate dalla presenza in essa di una entità come la Chiesa di Roma che ...
Leggi Tutto
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] da parte dellaChiesa. D., insomma, da guelfo moderato è divenuto quasi un ghibellino. Le tappe dell'esilio non cosa si compone in unitario sistema. L'impero non è per lui uno stato, non è solo un'organizzazione politica: è il mezzo voluto ab aeterno ...
Leggi Tutto
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia dellaChiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] ; si pronunciò tra l'altro contro il razionalismo e il liberalismo, la libertà di coscienza, la separazione dellaChiesa dallo Stato e l'istruzione laica; proibì ai cattolici italiani di partecipare alla vita politica (non expedit). Il Kulturkampf ...
Leggi Tutto
Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] negativa fu rappresentata dalla corruzione, in una Chiesa imbarbarita, della vera religione, mentre per gli illuministi come al periodo che avrebbe prodotto e visto fiorire uno Stato cristiano, una società cristiana, un’arte cristiana, e così ...
Leggi Tutto
Urbino Comune delle Marche (226 km2 con 13.929 ab. nel 2020, detti Urbinati), capoluogo, insieme a Pesaro, della prov. di Pesaro e Urbino (➔ Pesaro). La cittadina è situata a 485 m s.l.m. sopra un colle [...] Montefeltro e i suoi successori divenne il centro di un vasto Stato che si estendeva fino a Cagli, Gubbio, Casteldurante e che nel In mano ai Della Rovere dal 1508, all’estinguersi della dinastia nel 1631 il ducato di U. passò alla Chiesa; da quel ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] a Londra (e visse ad alterni periodi nel centro della città e nei sobborghi), dove fu assai bene accolto 1871 le ceneri furono trasportate nella chiesa di S. Croce a Firenze.
una proverbiale dimostrazione lo stato frammentario nel quale F. ...
Leggi Tutto
Tribuno e riformatore di Roma (Roma 1313 - ivi 1354). Figlio di un Lorenzo taverniere, benché più tardi lasciasse credere d'essere figlio illegittimo dell'imperatore Arrigo VII, Nicola si diede agli studî [...] spiritualibus, fu eletto il 20 maggio 1347 tribuno e liberatore dellostato romano. Obbligò allora i potenti baroni a sottomettersi, e , pur dichiarando di non voler attentare ai diritti dellaChiesa, insospettì Clemente VI; l'ostilità del pontefice, ...
Leggi Tutto
Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] maggiore, duca di Gandia (1497), pensava forse a una riforma dellaChiesa, influiva ora il figlio Cesare Borgia, e la politica papale fu allora tutta tesa a creargli uno stato, con alleanze, con confische di ricchezze a personaggi soppressi col ...
Leggi Tutto
Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità dellaChiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] . La sua politica estera patì vari insuccessi, in particolare a causa della guerra dei Trent'anni. Più costruttiva la sua politica italiana: oltre all'annessione allo Stato pontificio del ducato di Urbino, poté ottenere che fossero accolti i principi ...
Leggi Tutto
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...