MERCANZIA
Gino Luzzatto
. Nella storia delle corporazioni medievali occupa una posizione particolare: i negotiatores o mercatores compaiono organizzati in forma corporativa molto tempo prima degli [...] , per assumere i caratteri di un organo dello stato.
In generale, senza affrontare la discussione se questi uffici della mercanzia siano, alla loro origine, dei semplici organi delle corporazioni, che si sarebbero spontaneamente sottoposte ad essi, o ...
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RAPPRESENTANZA (XXVIII, p. 839; App. I, p. 960)
Elio PEDRONI
Domenico PASTINA
Nel codice civile del 1942 l'istituto della rappresentanza ha ricevuto una disciplina distinta dal mandato, per la considerazione [...] conto della persona di costui, solo nel caso che il negozio sia stato realizzato in base alle istruzioni da lui date o quando il vizio Soppresse queste ultime e abrogato il sistema sindacale corporativo (v. corporativismo; lavoro, in questa App.), ...
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PONTI, Ettore
Giovanni Treccani
Industriale, nato il 26 gennaio 1855 a Gallarate, morto a Varese il 2 ottobre 1919, successe al padre nella direz) one della casa Antonio e Andrea Ponti, e nella presidenza [...] la Società delle nazioni. Preconizzò un ordinamento sindacale-corporativo nell'articolo Il sindacato industriale e il nuovo economico (in Nuova Antologia, 1 e 16 dicembre 1918). Era stato creato marchese nel 1906.
Bibl.: In memoria del march. E. ...
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MANOILESCU, Mihail
Alexandru MARCU
Ingegnere, economista e uomo politico romeno, nato a Tecuci (Moldavia) il 10 Dicembre 1891. Professore di economia politica nel R. Politecnico di Bucarest, durante [...] re, il M. fu ministro dei Lavori Pubblici. Ultimamente è stato ministro dell'Industria e del Commercio e governatore della R. dei debiti agricoli. Il M. è l'iniziatore del movimento corporativo nel suo paese, nonché il fondatore di una rivista (Lumea ...
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MORTATI, Costantino Napoleone
Fulco Lanchester
– Nacque a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 27 dicembre 1891 da Tommaso e da Maria Nicoletta Tamburi, in una famiglia italo-albanese con [...] posizione di Panunzio sulla funzione di indirizzo corporativo e avrebbe avuto grande influenza sullo stesso - S. Labriola, Milano 2001, ad ind.; F. Lanchester, Pensare lo Stato: i giuspubblicisti nella Italia unitaria, Roma 2004, ad ind.; C. M. ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] di ordinaria manutenzione dell'esistente cui il piccolo artigianato corporativo poteva supplire, non offra, in prima evidenza, segnali cospicua diffusione a Venezia, dove è a stimar che sia stata composta, se è vero che troverà il riscontro e le ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] dal momento che riuscì a sciogliere soltanto due corporazioni marginali e per di più una di esse , Il patriziato veneziano, p. 417.
83. Mentre dal 1646 al 1668 erano state ammesse dal e al maggior consiglio ottanta case (media annua: 3,3) e ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] della Guardia nazionale di recente costituita, i rappresentanti degli stati esteri (quelli che avevano ricevuto l'invito e avevano consentito a presentarsi), le rappresentanze delle corporazioni, i municipalisti ecc. In mezzo alla Piazza, mentre i ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] connotato associativo - nel senso di corporativo -, cui concorrono famiglie di diversa p. 206 e specialmente di p. 207, che coinvolgono la vigenza nel tempo degli statuti del Tiepolo; da ultimo v. Andrea Padovani, Curie ed uffici, nel vol. II ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] tra gli iscritti alla medesima Arte, nonché su quelle tra le varie organizzazioni, la potestà di approvare gli statuticorporativi e, quindi, di indicare le modifiche da introdurre negli stessi, l'autorità di ricevere da quanti entravano nella ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...