Vittorio Emanuele II
Ultimo re di Sardegna, primo re d’Italia (Torino 1820-Roma 1878). Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa degli Asburgo-Lorena di Toscana. Duca di Savoia (1831), sposò (1842) Maria [...] dagli esiti prevedibilmente ben più catastrofici di quella appena conclusa e di fronte all’alternativa di un colpo di Statoautoritario o di un semplice scioglimento della Camera per nuove elezioni, previo proclama al popolo fatto a Moncalieri per un ...
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Hugo, Victor
Anna Maria Scaiola
Il maestro degli intrecci e dei colpi di scena
La vita dello scrittore francese Victor Hugo ha coinciso, dal 1802 al 1885, con le vicende del secolo. Nelle sue opere, [...] contro Napoleone III ‒ detto 'il piccolo' rispetto al mitico 'grande' zio Bonaparte ‒, che con un colpo di Statoautoritario si è proclamato imperatore, e per denunciare quel tiranno oppressore pubblica le poesie militanti della raccolta Castighi ...
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ABISSO, Angelo
Francesco Brancato
Nato a Sciacca il 17 genn. 1883 e laureatosi in giurisprudenza a Napoli, prima esercitò l'avvocatura come penalista, poi iniziò la carriera della magistratura. Fu anche [...] fece parte alla Camera del gruppo della democrazia sociale, partecipando attivamente ai lavori parlamentari. Sostenitore dello statoautoritario, difese la memoria del Crispi particolarmente dalle accuse delle sinistre, per es. nel discorso di Ribera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] in una stretta difesa legalistica del diritto, a rifiutare interpretazioni extra-testuali, a valorizzare le norme dello Stato liberale autoritario, piuttosto che quelle del nuovo regime. Dall’altro, l’insegnamento di Vittorio Emanuele Orlando – il ...
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Uomo politico peruviano di origine giapponese (Lima 1938 - San Borja, Lima, 2024). È stato presidente della Repubblica dal 1990 al 2000, instaurando in Perù un regime autoritario e repressivo con l'appoggio [...] di libertà delle opposizioni e accentuando il carattere autoritario e personalistico del suo regime. Grazie a una , dove si era trasferito due anni prima, nel gennaio 2010 è stato condannato a 25 anni di carcere per violazione dei diritti umani; nel ...
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Uomo politico romeno (Scorniceti, Valacchia, 1918 - Târgovişte 1989). Comunista, imprigionato (1936-38 e 1940-44) per attività antifascista, nel dopoguerra ricoprì importanti incarichi di partito e di [...] nel 1967 assunse la carica di presidente del Consiglio di stato e nel 1974 anche quella, allora istituita, di presidente l'Occidente. Sul piano interno, instaurò un regime autoritario e personalistico, i cui tratti dittatoriali si accentuarono negli ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1876 - Pernitz, Berndorf, 1932), sacerdote (1899) a Vienna, dove si laureò in teologia; dal 1908 prof. di teologia morale nell'univ. di Salisburgo. Chiamato (1917) all'univ. [...] suo la ricostruzione finanziaria dell'Austria dopo la guerra; ma a lui si deve anche l'indirizzo autoritario impresso allo stato austriaco, in netta opposizione alle correnti socialdemocratiche. Fu poi (1930) ministro degli Esteri nel governo C ...
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Primogenito (Sofia 1894 - ivi 1943) di Ferdinando I Sassonia Coburgo-Gotha. Salì al trono il 4 ott. 1918 in seguito all'abdicazione del padre, e negli anni successivi si trovò a regnare in una situazione [...] problemi economici e dall'instabilità politica. Dopo il colpo di stato militare del maggio 1934 riuscì progressivamente a consolidare il proprio potere instaurando un regime autoritario. In politica estera pensò di trovare soddisfazione alle esigenze ...
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Ufficiale e uomo politico pakistano (n. Jullundur, Panjāb, 1924 - m. 1988); combatté con le truppe del Commonwealth, nella seconda guerra mondiale, poi, dopo l'indipendenza del Pakistan (1947), nelle due [...] (1965 e 1971). Capo di stato maggiore (1976), depose il presidente A. Z. Bhutto (luglio 1977), poi giustiziato, divenendo presidente del Pakistan (sett. 1978). Diede quindi vita a un duro regime autoritario, guidando personalmente il governo fino al ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] gigantesco eclettismo, abbracciati da uno spirito ardente e autoritario, sospinti da una vena espressiva impetuosa e maestro dell'età barocca al suo apogeo. Dal 1970 H. è stato oggetto di una sempre maggiore attenzione anche in sede operistica. ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...