Filosofo, nato a Palmi (Reggio Calabria) il 23 maggio 1902. Professore di filosofia del diritto nell'univ. di Siena (dal 1932), di filosofia morale all'univ. di Bologna (dal 1938), di cui è stato anche [...] valere le ragioni della trascendenza di Dio come valore assoluto, principio fondante dei valori storici, s'inscrive nell' , 3 voll., ivi 1940-47; Nuovi scritti di teoria dello stato, Milano 1955. Le opere della fase spiritualistica sono: Il valore ...
Leggi Tutto
Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] d. fondati su norme morali) quale criterio assoluto per la determinazione della giuridicità dei d., per i secondi. Viene punito l'abbandono, e per combatterlo è stata istituita l'anagrafe canina.
L'attività venatoria continua a essere consentita, ...
Leggi Tutto
È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] su problemi di fondo, come il rispetto prioritario e assoluto della vita umana − rispetto anche della vita e della tratta di un'istanza che viene posta sia dall'incertezza dell'attuale stato di cose, sia dal fatto che la definizione di morte interessa ...
Leggi Tutto
VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] tendenze represse prende il sopravvento e decide da sé lo stato di conflitto e di esitazione. Sono i casi di volontà volizione che ha la sua origine in sé stessa, è una posizione assoluta del soggetto.
Bibl.: A. Bain, The Emotions and the Will, ...
Leggi Tutto
La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] vecchio soggettivismo idealistico di Fichte o nel sapere assoluto hegeliano. Tuttavia, mentre la fama di Husserl e il 1968, anche in Cecoslovacchia (K. Kosik) e negli Stati Uniti a partire dagli anni Settanta (in particolare ad opera delle riviste ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] et iudicii (1584) ispirata al De umbris bruniano: l'opera era stata attaccata da William Perkins, ramista di Cambridge, il quale non mancò di 'anima universale, risolventesi nella negazione dell'assoluta individualità delle anime) che valgono a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] possa tenere, e defendere per probabile un’opinione dopo esser stata dichiarata, e diffinita per contraria alla Sacra Scrittura, e di Urbano VIII: la sentenza fu quindi definitiva e assoluta sotto pena della condanna al rogo, in assenza di ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] indistinto rispetto al distinto successivo. Non esiste un principio assoluto all'origine e al di fuori della catena dei vicenda intellettuale. L'A., che nel triennio 1899-1902 era stato preside della facoltà di filosofia e lettere, nel 1907-08 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] che onora la Chiesa esprime certo un solo aspetto dell’idealità assoluta, tuttavia tale parzialità non aspira a invadere i diritti altrui e . Per dar finimento alla libertà, uopo è che lo statuto sottentri alle riforme per ogni dove, e si attui con ...
Leggi Tutto
comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] sottrarre alla schiavitù gli Indios, diedero vita a uno Stato comunista. Tutte queste comunità furono distrutte con la violenza che usò la violenza terroristica per imporre il suo potere assoluto. I più grandi successi di Stalin furono la vittoria ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...