comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] sottrarre alla schiavitù gli Indios, diedero vita a uno Stato comunista. Tutte queste comunità furono distrutte con la violenza che usò la violenza terroristica per imporre il suo potere assoluto. I più grandi successi di Stalin furono la vittoria ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] principio della difesa del bene comune della società, rigettando le teorie tradizionali che assegnavano allo Stato il diritto di punire in nome di un potere assoluto e privo di limiti, analogo a quello esercitato da Dio.
L’etica utilitaristica
Tra ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] a variazioni di moto. Insieme allo spazio assoluto, Newton introdusse la nozione di ‛tempo assoluto', che rappresenta un ordinamento temporale universale degli eventi fisici, indipendente dallo stato di moto del sistema di riferimento. Nella ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] . Così tutti gli esempi eminenti di dottrine giustificazioniste della storia della filosofia sono stati forme di giustificazionismo ‛relativo' e non assoluto. Donde il secondo dilemma: ‛o arresti arbitrariamente il processo di giustificazione, oppure ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] in bambini più grandi, oltre i cinque anni, mantenuti in ambienti che erano stati più o meno adatti fino a quell'età ma che sono poi divenuti insufficienti: molti che non è possibile accettare criteri assoluti (v. Silverman e altri, 1970).
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] esso implica il concetto di moto relativo piuttosto che assoluto, un concetto che si rivelò difficile da afferrare stelle fisse è illustrato nella fig. 12, dove le distanze sono state rese in modo non fedele alla realtà per necessità di chiarezza. Sia ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] tra il disordine civile e un ordine di ragione, su cui lo Stato si fonda e che produce il diritto. In questa prospettiva di una vi fosse un'unica fonte identificabile, con quasi assoluta certezza, con un grosso trattato musicale dovuto a quel ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] seguirà. Ne discende che nulla nella storia è ‛a sé', assoluto, permanente; e nulla può avere sommo valore o somma autorità il divenire, e il flusso è sovrano. Non c'è stata forse nell'età moderna alcuna importante corrente filosofica che non abbia ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] , e massimamente: e il fine in vista del quale esse sono state costruite o si sono formate, occupa la regione del bello» (ibidem mentre le cose che sono al di fuori di questa uniformità assoluta o costante sono risultati del caso o della fortuna. Qual ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] opinioni, come una volta, dai grandi dignitari della Chiesa e dello Stato, oppure da qualche capo visibile, o dai libri. Le opinioni stesso tempo non dovrebbe essere considerato un diritto assoluto. Per molte persone sulla questione dell'aborto ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...