Interruzione della gravidanza con espulsione del prodotto del concepimento entro la 22a settimana (196° giorno) di età gestazionale (OMS). Autori anglosassoni abbassano il limite dell’a. alla 20a settimana, [...] autodeterminazione. Emerge così una sproporzionalità tra il valore assoluto attribuito al bene salute della donna e la relatività l’a., ma lo ha depenalizzato sulla base di uno stato di necessità costituito dalla tutela della salute della donna, che ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] stessa come momenti necessari allo sviluppo dialettico dell’Assoluto. Analogamente all’idealismo, anche il positivismo, che nega l’evoluzione delle specie viventi, sostenendo che esse sono state create da Dio così come sono e tali sono rimaste ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] prete nel 1932, ha studiato filosofia e teologia. È stato professore ordinario di discipline teologiche nelle università di Innsbruck, di alla conoscenza dell'essere nel suo valore assoluto. Ma questa riflessione antropologico-trascendentale non ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] io e superandolo incessantemente; in Schelling è l’«atto uno e assoluto» che ingloba tanto l’io quanto tutto quello che ha con che faccio, penso ecc.; esso declina o scompare negli stati di depersonalizzazione, dove c’è estraneamento dal mondo delle ...
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Filosofo greco di Agrigento (vissuto nel 5º sec. a. C.), profeta, taumaturgo, medico (gli si attribuisce la scoperta del labirinto dell'orecchio interno), poeta, oratore, fu forse il maestro di Gorgia. [...] dell'Etna per far credere, con la sua sparizione, di essere stato assunto tra gli dei; ma il cratere, rigettando uno dei suoi , e si realizza in periodi cosmici delimitati da momenti di assoluto dominio dell'uno e dell'altro. Sulla base di questa ...
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Concetto filosofico opposto a quello di essere, quando questo ultimo sia concepito come eternamente immobile e sottratto a ogni mutazione. A tale concezione dell’essere, sostenuta già nella prima fase [...] accidenti.
Nel pensiero moderno, il concetto del d. è stato sviluppato soprattutto da G.W.F.Hegel, che connette l’idea mentre il puro concetto dell’essere si converte, per la sua stessa assoluta vacuità, in quello del nulla, e quello del nulla a sua ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] Fox (1990), L.E. Johnson (1992). Non meno ampia è stata l'elaborazione di teorie volte a porre un limite a una condotta irresponsabile . Questa impostazione non solo suggerisce comportamenti di assoluto rispetto nei confronti della vita animale in sé ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] tradizione scientifica (l'etere, lo spazio assoluto), mentre le concomitanti istanze critiche dei matematici scientifico. Fra queste, all'interno di detto sistema, sono state discusse soprattutto quelle di natura statistica, ossia quelle nelle quali ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] può anche voler dire che si è pensato poco) che sia stato prodotto in campo marxista dal secondo dopoguerra in poi. È un piena coscienza di sé, cioè a farsi autocoscienza, Spirito assoluto. Il lungo travaglio storico, che deve preparare l'avvento ...
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Filosofo, nato a Palmi (Reggio Calabria) il 23 maggio 1902. Professore di filosofia del diritto nell'univ. di Siena (dal 1932), di filosofia morale all'univ. di Bologna (dal 1938), di cui è stato anche [...] valere le ragioni della trascendenza di Dio come valore assoluto, principio fondante dei valori storici, s'inscrive nell' , 3 voll., ivi 1940-47; Nuovi scritti di teoria dello stato, Milano 1955. Le opere della fase spiritualistica sono: Il valore ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...