CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] , verità: questa è in continua emersione come storia... Di assoluto non c'è che l'arte (ma tutto è arte): di Mussolini del 3 genn. 1925 che segnava la drammatica fine dello Stato liberale. Sui suoi rapporti col fascismo si vedano i Taccuini alle ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] arrestare il padre, che aveva notificato a più riprese l'assoluta sua risoluzione di ascendere nuovamente al trono, e di Farnese. Né gli vennero concesse Modena e Reggio, che erano state chieste in cambio di Nizza e del Finale sulla cui sorte ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] una realtà dinamica, in trasformazione, in divenire, non assoluta. Per il suo cinema, oltre che di ‘colore bancarella è falsa, di gesso. Il colore non solo riflette lo stato d’animo soggettivo della protagonista, come si ritenne al tempo, ma ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] Gesù Cristo e della Chiesa perdono il loro carattere di verità assoluta e di universalità salvifica, o almeno si getta su di di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo.
Grande è stato l’impegno di Benedetto nella lotta agli abusi sessuali ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] altro verso, deve difendersi dal tentativo di sostituirle un "altro" assoluto, cui l'uomo si affidi come a chiesa, o civitas rifare quasi di pianta il volume, il cui manoscritto era stato rubato all'editore in un'aggressione banditesca), si trovò, da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] 44). Dopo che in Platone aveva trovato l’esigenza di assoluto e di universalità con l’idealizzazione utopica dell’umanità perfetta e cui ebbe origine l’umanità, allorché si passò dallo stato meramente biologico, dove il tempo non aveva alcun ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] conoscenza è in sé tutto il conoscibile» («sapere assoluto») è dinamica, fondata sulla consapevolezza che «il conoscibile S. Miccolis, 5 voll., Napoli 2000-2006.
Nel 2007 è stata varata l’Edizione nazionale delle opere di Antonio Labriola (12 voll. ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] e di apprendere la danza. Allo studio della musica sarebbe stato avviato in virtù delle sue ottime doti di violinista.
Non -Germain-en-Laye, 4 febbr. 1670) - con il capolavoro assoluto Le bourgeois gentilhomme, messo in scena a Chambord il 14 ott. ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] si sentiva titolare d'un potere assoluto, era fiero dell'"assoluta disposizione" del Ducato. E, Bianconi-G. Pestelli, IV, Torino 1987, pp. 6 n.6, 237, 353; Guerre, Stati e città. Mantova e l'Italia padana..., a cura di M. C. Belfanti-F. Fantino ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] parole il padre non possa sentirle. È morto, ancora il 7, ed è stato sepolto il 10, mentre il G., il 13, si allontana da Roma proprio a quello che allora doveva essere considerato l'assoluto pezzo forte della raccolta, il cosiddetto Breviario Grimani ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...